#MafiaCapitale: i ragni rossi corrotti del PD

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Ieri il Segretario del PD, nonchè Presidente del Consiglio Matteo Renzi intervenendo a Expo ha affermato che “L’emergenza legalità è un’emergenza oggettiva anche perché si ruba sui più poveri“.
Dunque secondo il Presidente del Consiglio vi è un’emergenza oggettiva di legalità nel nostro Paese perchè c’è tanta gente che ruba ai più poveri e bisogna fare pulizia. Certo, tutto vero. Lo dicono le indagini e gli arresti.
Ma omette di dire il Presidente del Consiglio che chi ha rubato e sta rubando ai poveri è proprio il suo PD. Moltissimi esponenti del PD (circa 50), infatti, sia comunali che regionali, sono stati arrestati e molti altri sono indagati in quella che è l’inchiesta del momento: MafiaCapitale.
Il PD romano, ma si teme che le indagini si estendano a livello nazionale, è corrotto. Fa affari con la Mafia. Pilotano e turbano qualsiasi tipo di appalti anche per importi miliardari. Vengono stipendiati con i soldi derivanti dalla corruzione e gestiti dai mafiosi. Vivono con i soldi sottratti ai cittadini onesti e alle opere pubbliche. Si fa intestare addirittura gli assegni dai criminali. Le proprie campagne elettorali e quelle del suo Segretario vengono finanziate dalle organizzazioni criminali. Alle proprie cene ci sono pregiudicati e condannati. Tutti coinvolti, direttamente e/o indirettamente, ma oggettivamente tutti coinvolti. Lo dicono le intercettazioni e gli atti delle indagini.
Sino ad arrivare al Sindaco Marino. Uno che per i criminali risulta l’uomo giusto per poter tenere intatti i fili della ragnatela mafiosa e che, inoltre, come confermano le ultimi indagini, dava benestare agli appalti proposti dalla Mafia senza interpellare gli assessori. Una sorta di corsia preferenziale per Buzzi, insomma.
Una vera e propria ragnatela della corruzione, con tanti ragni rossi chiamati a tessere i fili dell’illegalità.
Per utilizzare i termini del Presidente del Consiglio, nonchè del Segretario del partito, in questo momento chi ruba ai poveri è proprio il PD romano.