Il Pd non vuole il parere della Corte dei conti sull’Agenzia spaziale

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“Per quale ragione il Pd non vuole ascoltare quello ha da dire la Corte dei Conti sui costi e le spese per nel settore spaziale, che pure macina miliardi di soldi pubblici? Forse ha paura di accendere i riflettori su quello che la Corte dei Conti denuncia da tempo:contenimento della spesa e razionalizzazione dei costi di gestione, anche relativamente al trattamento economico accessorio e delle indennità dei dirigenti delegati”.

Lo affermano i deputati M5S in commissione Cultura e Attività Produttive che dal Pd, in ufficio di presidenza congiunto, hanno ricevuto il ‘no’alla richiesta di ascoltare la Corte dei Conti, durante le audizioni sulla risoluzione del Pd, a prima firma Montroni, che incentiva ingenti investimenti nel settore spaziale.

“Quella dell’Asi è infatti una storia non priva di ombre. Guarda caso era stata proprio la Corte dei Conti, nella relazione finanziaria sull’Asi per il 2013, a scoprire che l’Agenzia per quell’anno aveva un disavanzo di 140 milioni di euro. Adesso, con questa risoluzione il Pd vorrebbe addirittura far passare il controllo finanziario dell’Asi nelle mani della presidenza del Consiglio, rendendo ancora più difficile la tracciabilità dei conti all’interno del calderone di Palazzo Chigi“.