Il futuro della ricerca e applicazione degli OGM in agricoltura – Convegno M5S


Alla luce delle recenti modifiche avvenute nella legislazione Europea sul tema Ogm, martedì 30 giugno presso la Sala Isma in Piazza Capranica a partire dalle ore 10 si terrà un convegno per discutere di “Futuro della ricerca e applicazione degli Ogm in agricoltura” organizzato dalla senatrice Elena Fattori del Movimento 5 Stelle.
Le due norme principali che regolamentano gli OGM in agricoltura e nel commercio, ovvero il regolamento 1829/2003 e la direttiva CE 18/2001, sono in fase di restyling che prevede la facoltà da parte degli Stati Membri di poter vietare sul proprio territorio le colture transgeniche.
Il Movimento 5 stelle, da sempre contrario all’introduzione in agricoltura degli OGM, ritiene che tali modifiche nascondano in sé notevoli criticità. Innanzi tutto, leggendo i testi, si evince come per la prima volta all’interno di una normativa, vengano attribuite facoltà di ricorso molto ampie in favore dei soggetti proponenti gli OGM (ovvero le multinazionali).
In secondo luogo il cavallo di Troia potrebbe risiedere da un lato nell’alibi che avrebbe la Commissione Europea per dare il via libera a qualsivoglia Ogm e dall’altro c’è il rischio per i singoli Paesi di andare in conflitto con il WTO per gli accordi commerciali presi proprio dalla UE.
Sembra dunque che gli interessi privati di chi in Europa fa la voce grossa, le multinazionali appunto, sia ancora in cima ai burocrati di Bruxelles che si ramificano anche a livello nazionale.
In Italia si sta sempre di più sollevando una diatriba sulle posizioni no-ogm e pro-ogm. I portatori delle posizioni pro Ogm, che sembrano essere dotati di bocche di fuoco a livello comunicativo, vantano una folta schiera di personaggi di un certo potere politico.
Lo dimostra il recente ordine del giorno presentato, poi ritirato, al Senato, che vantava le firme di Zanda capogruppo Pd, Formigoni di Ncd e presidente della commissione agricoltura, Paolo Romani di Forza Italia, Bianconi vicepresidente di Ncd, Schifani presidente di Ncd, De Biasi del Pd e dalla senatrice a vita Elena Cattaneo. Un documento sottoscritto trasversalmente che spingeva per la sperimentazione in campo aperto degli OGM in agricoltura che vorrebbe dire sostanzialmente contaminazione e messa a repentaglio delle colture di eccellenza.
“Da scienziata sono a favore della ricerca, di una ricerca pubblica che aiuti lo sviluppo del Paese. Sono però contraria chè la scienza si metta a disposizione della politica per finalità poco edificanti”. Dichiara la portavoce in Senato del M5S Elena Fattori, organizzatrice del convegno del 30 giugno: “Sin dall’inizio della legislatura ci stiamo battendo per dire no agli OGM in agricoltura, ma dall’altra parte si stanno armando con corazzate imponenti che fanno emergere dubbi su quanti interessi stiamo mettendo a repentaglio con la nostra battaglia.
Le multinazionali sono potenti e manovrano la macchina politica e quella amministrativa, oltre che quella economica. Tutti concetti che sono lontani dalla salvaguardia dell’agricoltura e dei cittadini.”
Appuntamento
Martedì 30 giugno 2015 ore 10
Senato della Repubblica
SALA ISMA – SANTA MARIA IN AQUIRO
PIAZZA CAPRANICA – ROMA
“IL FUTURO DELLA RICERCA E APPLICAZIONE DEGLI OGM IN AGRICOLTURA”
RELATORI
Sen. Elena Fattori
(Biologa molecolare portavoce M5S)
Prof. Claudio Malagoli
(Professore di Economia Agraria, Università di Scienze Gastronomiche, Pollenza (CN)
Aspetti economici degli OGM in agricoltura
Prof. Mariano Bizzarri
(Dipartimento Medicina Sperimentale Università La Sapienza)
Il limite del paradigma biotecnologico e le implicazioni per la salute umana
Prof. Simone Vieri
(Dipartimento management Università La Sapienza)
OGM: conflitti di maniera e accordi di sostanza
Prof. Marcello Buiatti
(Professore emerito ex ordinario di Genetica Università di Firenze)
Il fallimento tecnologico degli OGM e il controllo finanziario delle agricolture
Prof. Federico Infascelli
(Dipartimento di Medicina veterinaria e Produzioni animali Università Fedeico II)
Rischi/benefici derivanti dall’impiego degli OGM in alimentazione animale.
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