Quote latte, far pagare chi ha sforato senza far fallire nessuna azienda

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” Il dl 51 sull’agricoltura tra le varie proposte prevede, la rateizzazione in tre anni della multa per coloro che hanno prodotto più latte di quello ammesso dal regime delle quote. Il governo ha proposto di far pagare l’intera multa ad un numero ristretto di allevatori: ovvero quelli che hanno sforato di più pagano l’intero debito. Secondo quali criteri? Facciamo due conti: La quantità di latte prodotta in eccesso rispetto alla quota di 109 milioni di quintali, assegnata dall’Europa all’Italia, è pari a circa 7 milioni di quintali secondo i dati di Agea. La multa ammonterebbe in totale a poco meno di 30 milioni di euro. Si tratta di 27 euro a quintale, ma se consideriamo che il latte viene venduto a 32 euro a quintale, di fatto significa far fallire le ditte dei pochi che si sobbarcheranno la multa” lo spiega il senatore del Movimento 5 Stelle Luigi Gaetti, membro della Commissione Agricoltura.
“Se così fosse, l’ammontare delle entrate per lo stato incasserebbe sarebbe di circa 200 milioni di euro, in eccesso rispetto ai 30 necessari” continua Gaetti
“Il M5S invece, con un suo emendamento, chiede di ridurre al minimo il prelievo, ovvero a 4 euro al quintale, a tutti coloro che hanno prodotto in eccesso. Si tratterebbe quindi di una cifra che permetterebbe di chiudere in tempi brevi questa triste vicenda, senza far fallire nessuna azienda. Inoltre non si creerebbero contenziosi giudiziari con esiti incerti ed in tempi biblici” conclude il senatore pentastellato.