Cantone sulla corruzione non dice che la colpa è del PD

o-CANTONE-facebook.jpg
Raffaele Cantone ha presentato in Parlamento una relazione sulla corruzione. Ha definito il fenomeno corruttivo come un “vero e proprio tumore sociale“, “un fenomeno sistemico“, inserito in un “sistema gelatinoso in cui si fa persino fatica a dire chi è il corrotto e chi è il corruttore“, concludendo che la strada per la lotta alla corruzione è ancora lunga.
Ha affermato inoltre che il sistema del “whistleblower” (sistema che permette al lavoratore di segnalare una possibile frode in azienda) “stenta a decollare” e che la rotazione del personale nelle Pa, prevista come misura preventiva nella lotta alla corruzione, “è pianificata solo nel 40% dei casi”.
Ma Raffaele Cantone è al corrente che il PD ha appena bocciato sia alla Camera che al Senato l’istituto dell’agente provocatore presentato dal M5S?
E’ al corrente che il PD ha anche bocciato le misure interdittive perpetue ad intrattenere rapporti con la PA (DASPO) per i tutti coloro (politici e funzionari pubblici) condannati per corruzione presentate dal M5S?
E’ al corrente del fatto che il PD ha anche bocciato la preclusione al ricollocamento degli “ex” (politici) nei due anni successivi alla loro uscita dal Palazzo a ricoprire incarichi negli enti pubblici, sempre presentata dal M5S?
Troppo comodo parlare in questo modo, quando poi non si dice chiaramente che la responsabilità è del Governo, del PD e del proprio Segretario, che l’ha nominato Presidente dell’ANAC.
Troppo comodo parlare della Severino dicendo che non funziona, quando il PD l’ha integralmente violata candidando De Luca.
Forse Cantone non ha capito chi impedisce che vengano approvate leggi serie per la lotta alla corruzione? #InformateCantone: è il PD!