Cognati, cugini e compari, vincono tutti il concorso in GSE

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Sapete cos’è il GSE? Non una robina da poco: è il Gestore dei Servizi Energetici, controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che eroga incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili e ha anche compito di informazione su energia compatibile e sostenibile con l’ambiente.
In breve, GSE gestisce tutta l’energia rinnovabile italiana, 200 mila posti di lavoro e un terzo della produzione elettrica. Non una robina da poco, appunto, e quindi si presume che al lavoro per lo Stato in GSE ci sia il fior fiore degli ingegneri e tecnici italiani, visto che devono occuparsi di un settore così strategico per il Paese. E infatti così è, finché non si spulciano i risultati degli ultimi concorsi.
Risultati a dir poco disperanti. In questa era di “fame di lavoro”, chi ha vinto la lotteria di un impegnativo posto al GSE? Altri geni della scienza?
Macché, quelli scappano tutti all’estero col primo treno. In GSE, invece, entrano:
– la figlia del consigliere diplomatico del ministro Guidi,
– il figlio del consigliere del Quirinale per la conservazione del patrimonio artistico,
– la figlia di una storica segretaria di Bersani,
– parenti di deputati di Forza Italia vicini a Berlusconi
Cognati, cugini e compari che, come nella migliore tradizione italica, sbucano da tutti i muri e attaccano la spina anche al GSE. L’ente nega, sostiene di non saperne nulla, che costoro hanno vinto il concorso e quindi nulla da eccepire. Sarà, ma siccome sono sempre gli stessi a vincere i concorsi, il M5S ha presentato un’interrogazione in Commissione Attività Produttive per avere lumi su tali miracolose coincidenze.
E se scopriremo invece che sono tutti novelli Einstein, sarete i primi a saperlo.