Scuola: M5S, difendiamo istruzione pubblica dai barbari del PD

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Roma, 8 lug – “Veniamo accusati da esponenti del Pd di difendere lo status quo, ma la verità è che, al contrario di quello che fa il partito di Renzi, vogliamo solo proteggere i principi costituzionali sui quali fino a oggi si è retta la scuola pubblica statale. Quella stessa scuola che vogliono difendere docenti e studenti che in questi mesi sono scesi in piazza”. Lo affermano i parlamentari M5S delle Commissioni Cultura di Camera e Senato.
“In questa riforma ci sono sgravi fiscali per le rette delle scuole private ma non per le mense pubbliche, le briciole stanziate per l’edilizia scolastica non coprono il fabbisogno reale dei nostri istituti, oltre la metà delle 100mila assunzioni sono virtuali – cioè con cattedra e stipendio rinviati a data da destinarsi – . Il Ddl istruzione è indifendibile e nemmeno le balle del Pd possono cambiare la realtà dei numeri e del caos che avremo a settembre”.
“Per il Pd – proseguono – questa riforma della scuola rappresenta un cambio di direzione e non possiamo che essere d’accordo: abbandonano la via della scuola pubblica per tutti, dove nessuno viene lasciato indietro, dove non ci sono discrimini di censo, e imboccano la strada della privatizzazione dell’istruzione. Battersi contro questo modello non è motivo di vanto: è semplicemente un dovere”.