Attacco hacking team, M5S: “Vicenda gravissima. si faccia chiarezza”

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Roma, 9 luglio 2015 – “La diffusione dei leaks negli ultimi sulle attività della società milanese Hacking Team, specializzata nella fornitura di sistemi di sorveglianza informatica, riapre un dibattito mai chiuso dopo la vicenda Datagate. Se quanto rivelato fosse confermato, ci troveremmo di fronte alla realtà di una società italiana che fornisce strumenti per il controllo e la repressione di dissidenti e attivisti politici a regimi tra i più sanguinari al mondo”: lo dichiarano i deputati della Commissione Trasporti Poste e Telecomunicazioni della Camera.
“Con un’interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico e al Ministro dell’Interno chiediamo che sia fatta piena chiarezza sulla vicenda e di sapere se siano state rispettate le norme sul controllo delle esportazioni di tali tipi di tecnologie o se, in ogni caso, il Ministero competente intenda assumere iniziative in tal senso”, proseguono i deputati.
Il comunicato diffuso nella giornata odierna dalla società nel quale si parla di dati e software fuori controllo getta ulteriori ombre sulla complessa vicenda che coinvolge anche i nostri servizi di sicurezza che utilizzano i software forniti da Hacking team“. Per questo i membri del M5S del Copasir hanno chiesto un’informativa al governo.
“Il silenzio assordante della politica su un tema così delicato di cui parlano le principali testate di informazione a livello mondiale deve far riflettere sul livello di consapevolezza nel nostro Paese su questi temi centrali per la vita e le libertà dei cittadini. La fornitura di sistemi di sorveglianza informatica a regimi non democratici non è meno grave della fornitura di materiale bellico o strumenti per reprimere le principali libertà civili in molti Paesi del mondo” concludono i deputati.