Fiumicino, da audizioni caos e scaricabarile.

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Roma, 9 luglio 2015 – «L’Enac aveva dato la colpa all’Asl. Oggi la Asl ha ridato la colpa ai Vigili del fuoco e all’Adr. L’unica cosa chiara sull’incendio di Fiumicino è lo scaricabarile delle responsabilità. E il ritardo con il quale sono stati presi provvedimenti mettendo a rischio la salute delle lavoratrici e dei lavoratori. In sostanza hanno confermato che andava tenuto tutto chiuso fino ai primi risultati delle analisi». È il commento dei deputati M5S della Commissione Trasporti alla Camera.
In Commissione si è svolta l’audizione – richiesta proprio dal M5S – dei responsabili della Asl Roma D e dell’Istituto superiore di sanità.
«È emerso che Adr avrebbe fatto analisi con sistemi automatici che richiedono meno tempo ma che non riescono a rilevare inquinanti presenti sotto una certa soglia. Quindi in pratica ha confermato che c’è un ”buco” sui primi giorni dopo l’incendio, nel senso che non si sa e non si potrà mai sapere cos’hanno respirato i lavoratori nei primi giorni».
A fronte di tutta questa situazione, l’unica preoccupazione del governo è sulla piena operatività dell’aeroporto. Ancora oggi il ministro Delrio si è espresso in tal senso. Ai lavoratori non resta che accettare di vivere con un “rischio accettabile”.
«Noi vogliamo sapere chi e perché non ha immediatamente attivato i controlli Asl, dopo l’incendio, lasciando un buco di molti giorni, durante i quali i lavoratori sono stati esposti a sostanze tossiche senza esserne informati. Bisogna vederci chiaro”.