Scuola: un quinto degli istituti sono senza dirigenti, rischio corto circuito

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ROMA, 16 luglio 2015 – “Ad oggi circa un quinto degli istituti scolastici sono privi di dirigenti e, dunque, a settembre si dovrà ricorrere ancora una volta alla ‘toppa’ della figura del dirigente reggente, con incarico provvisorio. Alla luce del fatto che, secondo quanto previsto nel Ddl Istruzione, a decorrere dall’anno scolastico 2016/2017 sarà il dirigente scolastico a propone gli incarichi ai docenti di ruolo assegnati all’ambito territoriale di riferimento, chiediamo al Governo di spiegarci come intende assicurare in tempi brevi la copertura delle dirigenze vacanti, al fine di evitare un pericoloso cortocircuito”.

Lo affermano i deputati del MoVimento 5 stelle in commissioni Cultura di Camera, commentando l’interrogazione a prima firma Gianluca Vacca, rivolta al Presidente del Consiglio e al ministro dell’Istruzione.

“Infatti, secondo quanto riportato in un articolo pubblicato da il Sole 24 Ore il 15 luglio 2015, gli istituti scolastici che il prossimo anno avranno bisogno di ricorrere un dirigente ‘reggente’ saranno oltre 1700, su un totale di 8123 scuole autonome, mentre 385 scuole sono sottodimensionate.

In uno scenario caotico come questo non si può escludere che, tra l’altro, il dirigente scolastico tenderà a privilegiare l’istituto in cui è di ruolo rispetto a quello presso il quale è soltanto reggente.

Al primo quesito, nell’interrogazione se ne aggiunge poi un altro: vogliamo sapere perché non sia ancora stato bandito il concorso per dirigenti scolastici, nonostante la scadenza del 31 dicembre 2014 prevista dal decreto legge 7 aprile 2014, n. 58. Si tratta di un rinvio incomprensibile che, soprattutto in regioni come Lombardia e Campania – a causa di sentenze del Tar e blocco delle immissioni in ruolo -, ha creato una situazione di totale instabilità e confusione.

Vogliamo dunque avere una risposta definitiva sul perché il suddetto concorso non sia ancora stato bandito”.