Le promesse di Salvini in fumo nell’inceneritore di Piacenza

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Era solo fumo negli occhi da campagna elettorale . Sarà solo fumo nei polmoni dei cittadini di Piacenza. Tutto per colpa delle bugie e inciuci tra Lega e Pd.
Durante la campagna elettorale per le elezioni regionali nel novembre 2014, il leader leghista Matteo Salvini e il capogruppo emiliano-romagnolo del Carroccio Alan Fabbri manifestarono di fronte all’inceneritore di Ferrara per protestare (a parole) contro l’importazione di rifiuti negli inceneritori emiliano-romagnoli “dalle regioni non virtuose”.
Il Movimento 5 Stelle avvertì i cittadini. Quello della Lega è solo fumo negli occhi da campagna elettorale. Del resto in quel periodo il Movimento 5 Stelle, insieme a tutte le associazioni ambientaliste d’Italia, era sulle barricate contro lo ‘Sblocca Italia’ . La Lega durante quella battaglia che continua anche oggi non si era vista.
Purtroppo non ci eravamo sbagliati. Sono passati nove mesi e la giunta della Liguria (la Regione ha solo il 32% di raccolta differenziata) targata Lega di Salvini- Forza Italia-Ncd ha siglato un accordo con l’Emilia Romagna governata da Pd-Sel per bruciare oltre 60.000 tonnellate di rifiuti residui nell’inceneritore Iren di Piacenza. Sempre la stessa giunta ligure leghista-berlusconiana non sta predisponendo alcun serio piano di riduzione e raccolta differenziata spinta.
Il Movimento 5 Stelle è sempre in prima fila nel contrastare le norme dello “Sblocca Italia” che permettono l’import-export di rifiuti e promuovere politiche virtuose di gestione, la Lega al pari di Pd e Forza Italia ha già tradito i cittadini e fanno solo gli interessi delle multiutilities.
Una nuova felpa con la scritta “Pinocchio” è in arrivo per Salvini.