M5S: Zaia vuole affidare pieni poteri all’ad indagato di Veneto Strade

casello_roncade_meolo_360_1.jpg
“Zaia ha dichiarato di aver avviato una interlocuzione diretta con gli amministratori di Veneto Strade per trasferire loro tutta la gestione delle opere per la sicurezza del territorio. Ma Zaia lo sa che l’amministratore delegato di Veneto Strade é indagato per turbativa d’asta, sospettato – guarda un po’ il caso – di aver favorito proprio Adria Infrastrutture (partecipata tramite prestanome da Chisso e Galan)?” Lo denuncia Enrico Cappelletti, senatore del Movimento 5 Stelle che sull’argomento presenterà una interrogazione ai ministri competenti”.
“Ma Zaia lo sa che Veneto Strade ha pagato oltre 2 milioni di euro di fatture alla società di San Marino Bmc Broker, notoriamente una “cartiera” impiantata dalla “cricca” del Mose per fare del nero e pagare i politici?” continua Cappelletti nella sua denuncia.
“Ma Zaia lo sa che Veneto Strade ha segretato la convenzione economica e finanziaria della più grande opera pubblica viaria in costruzione in Veneto, sottraendola dunque a qualsiasi controllo democratico?” continua il senatore del Movimento 5 Stelle.
“Si, Zaia lo sa. Ed é probabilmente proprio per questo motivo che intende trasferire proprio a Veneto Strade la gestione delle opere pubbliche per la sicurezza. La sicurezza di avere – nella migliore delle ipotesi – assenza di trasparenza e continuità con le scelte scellerate di Galan” conclude Cappelletti.