Rc auto e sicurezza stradale: il bluff della maggioranza a favore delle assicurazioni

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In tema di Rc auto e sicurezza stradale mentre il Movimento 5 stelle si batte per premiare gli automobilisti virtuosi abbassando i premi assicurativi il Pd punta a favorire le compagnie di assicurazione riducendo i risarcimenti dovuti in caso di incidenti.
Nel disegno di legge Concorrenza in esame alla Camera è spuntato, in Commissioni Finanze e Attività produttive, un emendamento dei relatori del Pd che conferma la volontà del governo di favorire la compagnie assicurative: verranno ridotti drasticamente i risarcimenti in caso di incidenti. Ma non finisce qui: la norma prevede che i nuovi criteri favorevoli alle agenzie valgano per i casi ancora pendenti, quindi abbiano un effetto retroattivo. I premi pagati dagli automobilisti restano tali, mentre i risarcimenti dovuti dalle compagnie assicurative scendono drasticamente.
Il Movimento 5 Stelle invece ha presentato un emendamento che introduce la tariffa più bassa applicabile sul territorio nazionale per gli automobilisti virtuosi, ovvero quanti non abbiano commesso sinistri nei cinque anni precedenti. Lo specifica il portavoce M5S al Senato Sergio Puglia che ha presentato anche un disegno di legge in tema di Rc auto pubblicato sul sistema operativo del MoVimento 5 Stelle Lex (e assegnato alla X commissione del Senato) che promuove da diversi mesi una campagna per una Rc Auto Equa “Siamo pronti a dare battaglia su tutti i punti che rappresentano favori alle compagnie assicurative a danno dei cittadini. Al Pd chiediamo di mostrare con chiarezza la sua posizione sull’argomento. Il partito di Renzi ha in passato promosso persino una raccolta firme per un disegno di legge su una proposta simile, mentre oggi si presenta alla Camera con una legge che contraddice se stesso”.
A dispetto del suo nome il ddl Concorrenza non prevede alcuno strumento che imponga alle compagnie un calmierante per le loro tariffe, a meno che l’automobilista non ceda al ricatto delle assicurazioni. Secondo quanto previsto nel testo in discussione, infatti, tariffe più ‘morbide’ vengono garantite solo a fronte della rinuncia di una serie di diritti, come, ad esempio, la cessione del credito. Inoltre, all’art. 9, il ddl estende alle compagnie ‘la possibilità di decidere di non fare offerta di risarcimento’.
La priorità, al di là della questione “assicurazioni”, è quella di puntare sulla sicurezza stradale. Lo sottolineano i deputati pentastellati in Commissione Trasporti alla Camera. È paradossale che invece di aumentare la sicurezza sulle strade, e quindi alla prevenzione degli incidenti, si pensi ad agevolare le assicurazioni. Il Movimento 5 stelle sta portando avanti una battaglia sulle multe stradali i cui i proventi dovrebbero essere utilizzati, almeno al 50%, per la sicurezza: parliamo di rifacimento delle strade, di buche e cartellonistica. Opere che dovrebbero essere rendicontate al Ministero e al Governo. Ciò non avviene. Non c’è neanche un rendiconto on line, per esempio, del Ministero dei Trasporti oppure del Ministero della Giustizia che spieghi effettivamente come vengono utilizzati questi fondi. Vogliamo chiarezza.
Sulla sicurezza stradale abbiamo presentato anche delle risoluzioni che sono state approvate due anni fa, ma non sono state attuate, ad esempio il miglioramento dei guardrail. Per il M5s è necessario puntare a questo: diminuire gli incidenti. In Italia ci sono circa 3000 morti e quasi 200mila feriti l’anno. Una strage che va fermata.