Il piano del governo: distruggere la sanità per regalarla ai privati

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Si annuncia “efficientamento”.
Si tagliano i servizi.
Si lascia che i cittadini subiscano le ricadute.
Si dà la colpa all’inefficienza dello Stato.
Si affida quindi il tutto ai privati (vero obiettivo fin dall’inizio).
Questa prassi è ormai consolidata da anni, da decenni persino: si è fatto così con tutto il patrimonio pubblico, dal vettore aereo nazionale, alle scuole, agli acquedotti. E mentre si prepara il terreno alla svendita delle municipalizzate, si procede pian piano alla consegna della sanità pubblica –ancora tra le migliori del mondo– ai privati che attendono nell’ombra.
Il piano che il ministro Lorenzin, il Commissario Gutgeld e tutto l’apparato di questo governo stanno attuando va in questa direzione, malgrado la solita favoletta che ci raccontano.
Favoletta che, come sempre, consiste nell’annunciare misure di efficienza e poi strizzare persino l’occhio a un non meglio precisato “taglio delle tasse” attraverso i risparmi realizzati. Si sa, il taglio delle tasse non significa nulla ma piace a tutti e aiuta a mandar giù l’amara medicina.
Amarissima, in questo caso. Già oggi ci sono regioni dove il 15% della popolazione rinuncia a cure o trattamenti considerando ormai troppo onerosi anche solo i ticket, mentre la quota dei farmaci è aumentata in un anno del 5%. Ora la ministra vuol farci pagare praticamente tutto, togliendo addirittura la discrezionalità nelle cure ai medici di famiglia. Eppure, per migliorare il servizio, basterebbe cominciare centralizzando gli acquisti, contrastastando gli sprechi causati dalla corruzione ed eliminando privilegi come le 50 mila auto blu a disposizione del SSN. Le proposte, del M5S, esistono già.
Abbiamo già visto a cosa portano questi finti discorsetti sull’efficienza: a poche centinaia di chilometri da noi, i malati di tumore greci vengono sacrificati sull’altare del risparmio e del bilancio. Non siamo disposti a ripetere tali orrori a casa nostra: il servizio sanitario nazionale deve restare pubblico, e deve restare tra i migliori.