Continua la grande abbuffata dei partiti: no a tagli per 100 milioni

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Continua la grande abbuffata dei partiti che in Senato ha bocciato tutte le proposte di abolizione di privilegi e tagli ai costi della politica avanzate dal Movimento 5 Stelle.
Proposte che avrebbero portato ad un risparmio da 100 milioni di euro l’anno.
Il Movimento 5 Stelle ha chiesto la soppressione integrale dei vitalizi parlamentari. Anche Renzi – nei talk show – si diceva d’accordo. Come hanno votato? No, nascondendosi dietro la scandalosa inammissibilità della proposta.
Il Movimento 5 Stelle ha chiesto la vera cessazione di vitalizi ai condannati, a tutti i condannati. Come hanno votato? No.
Il Movimento 5 Stelle ha chiesto, in subordine, un piccolo contributo di solidarietà per i vitalizi parlamentari in essere: del 10 % per quelli fino a 90.000 euro; del 20 % per la parte eccedente i 90.000 euro. Come hanno votato i partiti? No!
Il Movimento 5 Stelle ha chiesto, in subordine, la trasformazione dei vitalizi in essere al regime contributivo, ovvero quello valido per tutti i cittadini che stanno al di fuori dell’aula del Senato. I partiti refrattari al principio d’uguaglianza hanno votato No.
Il Movimento 5 Stelle ha chiesto l’abolizione dell’assegno di fine mandato.Anche questa proposta è stata respinta.
Il Movimento 5 Stelle ha chiesto la riduzione degli stipendi dei senatori a 5.000 euro lordi. Proposta bocciata dai senatori degli altri partiti.
Per la cronaca i parlamentari del Movimento, attuando volontariamente queste proposte, in 2 anni sono riusciti a restituire al bilancio dello Stato 14 milioni di euro che tramite il fondo per il microcredito sono tornati nella disponibilità dei cittadini.
Il Movimento 5 Stelle ha chiesto la soppressione di ogni indennità di carica. Come hanno votato i partiti? No!
Il Movimento 5 Stelle ha chiesto la rendicontazione puntuale e precisa della diaria parlamentare. Dai partiti del sistema il solito: No!
I partiti del No al buosenso ed ai tagli dei loro privilegi hanno colpito ancora.