Il PD si è macchiato la coscienza

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Il Pd è complice di indagati per gravissimi reati. E’ contro la giustizia, contro la magistratura, contro i cittadini, contro le istituzioni. L’ennesima prova di cosa è effettivamente oggi il PD e di cosa sia diventata la pseudo sinistra italiana, l’abbiamo avuta ieri in Aula al Senato. Il PD (insieme a Forza Italia ed Ncd) ha espresso un voto mediante il quale non ha soltanto salvato dall’arresto il plurindagato Azzollini, ma che confligge gravemente con il principio della distribuzione dei poteri e dell’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge.
La richiesta d’arresto avanzata dalla Procura di Trani non ha trovato accoglimento in Parlamento, grazie ai voti del PD. Il voto favorevole espresso nella Giunta per l’autorizzazione a procedere all’arresto, è stato totalmente disatteso.
189 parlamentari, moltissimi dei quali del PD, che è stato determinante nella conta finale, hanno detto no all’arresto. Un intero ramo del Parlamento che non si mette d’accordo sulle unioni civili, vota così unito, compatto, coeso contro l’arresto di un delinquente, accusato di associazione a delinquere, corruzione, bancarotta fraudolenta. Questo è lo scempio ai cui abbiamo assistito.
Ieri è avvenuto, dunque, un atto gravissimo. Si sono lesi tutti i principi fondamentali di un paese democratico. Si è dato l’esempio di come la legge non ha la stessa forza, efficacia e lo stesso valore per tutti i cittadini.
Si è avuta la prova inconfutabile che il PD premia il malaffare e l’ingiustizia e disprezza la dignità dei cittadini e delle istituzioni. E’ stato consentito ad un plurindagato di reiterare il reato o magari di inquinare le prove e di continuare a gestire soldi pubblici. Il PD ha banalizzato, dietro l’infamia di un voto segreto e di una meschina libertà di coscienza, una truffa ai danni dello Stato di oltre 500 milioni.
Il PD ieri, insieme ai suoi sodali di FI e NCD, si è sostituito integralmente alla Magistratura, alla Procura di Trani ed al Tribunale del Riesame di Bari (che aveva rigettato il ricorso di Azzollini), disprezzandone il loro lavoro.
Addirittura, festeggiando in Aula il voto contro l’arresto.
E’ certo ormai che il PD si trova dall’altra parte. Dalla parte dell’ingiustizia e dell’illegalità e con una coscienza che rimarrà, per sempre, macchiata nella Storia.