Gioco d’azzardo: Baretta mente e tentenna perché una legge è possibile da subito

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ROMA, 4 agosto 2015 – “Se solo ci fosse la volontà politica, contro il gioco d’azzardo si potrebbe agire oggi stesso. Alla Camera è già presente la Pdl frutto del lavoro della commissione Affari Sociali, molto ampia e articolata, che la Maggioranza tiene chiusa in un cassetto da 10 mesi. Per cui, quando il sottosegretario Baretta afferma che si dovrebbe procedere o allungando i tempi della delega al governo – già scaduta da mesi – oppure accorpando le varie Pdl depositate, sta solo accampando scuse e cerca di guadagnare tempo per evitare che si agisca”.

Lo affermano i deputati M5S in commissione Affari Sociali Matteo Mantero e Massimo Baroni e il senatore Giovanni Endrizzi, commentando l’audizione in commissione XI della Camera del sottosegretario alle Finanze Pier Paolo Baretta.

“Baretta ha espresso un parere negativo rispetto al fatto che si proceda con Pdl che affrontano separatamente i temi della pubblicità in tv e del settore socio-sanitario. Questo si chiama cincischiare: se si vuole agire, già adesso c’è la proposta realizzata dalla commissione Affari Sociali della Camera, la cui approvazione rappresenterebbe un enorme passo in avanti.

Se poi si vuole eliminare la pubblicità del gioco d’azzardo in televisione, questo si può fare in tempi rapidissimi dal momento che, su questo specifico tema, alla Camera sono depositate due proposte di legge, quelle a prima firma Mantero e Basso.

Infine, durante l’audizione il sottosegretario Baretta durante l’audizione si è detto favorevole alla riduzione dell’offerta di gioco, al divieto della pubblicità in televisione, al maggiore contrasto dell’illegalità e ha affermato che le priorità del Governo sull’azzardo sono state, nell’ordine: salute, legalità ed erario. Tutto falso: nelle bozze della delega fiscale l’aspetto sanitario era stato messo all’angolo, l’offerta di gioco non veniva intaccata e, cercando di togliere il potere autorizzativo per la pubblica sicurezza ai questori, girandolo ai Monopoli, si sarebbe fatto un bel regalo al sistema illegale e alla criminalità”.