Commissariato Mineo? E’ come se Alfano avesse commissariato se stesso!

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Per diversi mesi abbiamo chiesto il commissariamento del Cara di Mineo, ma francamente vederlo attuare dal Viminale ci sembra una barzelletta: dopo il Pd romano, è come se Alfano commissariasse il suo partito in Sicilia, tra i più coinvolti nello scandalo che riguarda la più grande struttura di accoglienza d’Europa.
Un tale colpo di teatro farebbe invidia persino a Pirandello, se si considera che è stato proprio il prefetto Mario Morcone, già coinvolto in Mafia Capitale, a decidere in questi giorni l’annullamento della concessione al Consorzio che gestisce la struttura.
Lo dichiarano i deputati M5S della commissione Cie-Cara.
Le ultime dichiarazioni ai pm di Odevaine certificano come la cooperativa La Cascina finanziò la nascita di Ncd, gonfiando numeri e appalti. Si rende infine molto chiaro anche il ruolo che aveva il sottosegretario Giuseppe Castiglione, già indagato dalla procura di Catania per turbativa d’asta e luogotenente di Angelino Alfano in Sicilia: a Ncd procurava voti, è molto semplice.
Noi per primi abbiamo chiesto il commissariamento del Cara di Mineo, dopo aver compiuto numerose visite ispettive con i portavoce Giuseppe Brescia, Marialucia Lorefice e Vega Colonnese. Abbiamo in più occasioni denunciato lo stato fatiscente in cui versa la struttura: più una prigione a cielo aperto che un centro di accoglienza.
Oltre a situazioni di estremo degrado, appurammo anche la presenza di fenomeni illegali all’interno del centro. Ciononostante, continueremo a vigilare sul caso, costantemente. Ogni giorno.