Caporalato, M5S: “Fenomeno ormai senza confini. No a standby controlli ordinari”

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Il caporalato miete ormai vittime indifferentemente tra immigrati e cittadini italiani. Lo sfruttamento nei campi è un’emergenza che non ha più confini né scuse imputabili alle lungaggini dei tempi istituzionali che non possono giustificare la ‘messa in stand by’ dei controlli ordinari. E’ il monito che ci viene dalla notizia di una nuova vittima a Taranto”. Così i deputati del M5S della Commissione Agricoltura commentano la morte del bracciante 42enne in Puglia, in coma da un mese dopo essersi sentito male nella campagne del Metapontino in provincia di Matera lo scorso 5 agosto scorso.
“Proprio ieri i deputati del M5S hanno presentato un’interrogazione sullo sfruttamento dei braccianti nelle vigne piemontesi che producono vini di eccellenza – aggiunge la deputata del Movimento 5 Stelle, Silvia Benedetti. Un’azione che dimostra come il caporalato non ha ormai confini ed arriva ad inquinare anche le filiere d’eccellenza. Ci auguriamo di non dover essere più un’infelice Cassandra nell’attesa che le Autorità applichino i controlli necessari a prescindere dalle iniziative annunciate dal Governo e non ancora concretizzate