Foreste, M5S: “Attivare Ufficio di Coordinamento nazionale presso Mipaaf”
Istituire un Ufficio Permanente di Coordinamento Forestale presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali per garantire una gestione nazionale e sostenibile del patrimonio forestale italiano attualmente inesistente. Questa la proposta avanzata dal M5S e contenuta nella Risoluzione presentata oggi alla Camera in Commissione Agricoltura.
“Si tratterebbe di una struttura senza oneri aggiuntivi per il bilancio dello Stato, coinvolgendo tutte le competenze in ambito selvicolturale afferenti al Ministero dell’Agricoltura, alle Università e agli enti di ricerca (come il Crea, il Cra-Selvicoltura di Arezzo ecc.). Attualmente – dichiarano i deputati del M5S – le politiche forestali sono demandate alle Regioni e manca una gestione unitaria nazionale in grado di presentare a livello comunitario una posizione unica che rappresenti l’intero paese”.
“I numeri parlano chiaro – spiega Massimiliano Bernini, deputato M5S e primo firmatario relatore del testo – su un totale di oltre 10,5 milioni di ettari di boschi italiani (il 34% della superficie nazionale), appena il 15,7% è regolamentato da strumenti di pianificazione della gestione, mentre oltre il 60% è abbandonato (Dati INFC 2005), quindi un vero patrimonio lasciato all’incuria, cosa inaccettabile se consideriamo che il paese vive una profonda crisi occupazionale”
“Inoltre, attualmente in Italia su 32,5 milioni di metri cubi di biomasse forestali annue, solamente 6,3 (dato Eurostat 2012) sono effettivamente impiegati dall’industria del legno e dell’energia. L’utilizzazione delle risorse forestali si assesta ufficialmente su una media del 30-35% dell’incremento annuo, contro la media europea del 65%. Risulta quindi paradossale – conclude Bernini – che la nostra industria del legno importa oltre l’80% delle materie prime dall’estero, a volte da paesi in cui i criteri della gestione forestale sostenibile non vengono attuati.”