Governo possibilista su proposta M5S trasporti pubblici gratis

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Delrio si defila e il Governo prende tempo per valutare e dare seguito alla risoluzione M5S sul trasporto pubblico gratis per disoccupati. Si tratta di un atto a prima firma Michele Dell’Orco presentato a marzo scorso ma messo in discussione solo in questi ultimi giorni e su cui Delrio aveva dichiarato di non essere competente a rispondere, rinviando la valutazione alla presidenza del consiglio.
Oggi, a sorpresa, il sottosegretario di Stato, Gianclaudio Bressa, intervendo in commissione Trasporti si è dichiarato complessivamente favorevole alla nostra proposta sul tpl gratis per disoccupati di breve corso. La nostra proposta persegue l’obiettivo di garantire alle persone che oggi perdono il lavoro e che magari sono costrette a rinunciare per motivi economici ad un mezzo di trasporto privato, la possibilità di continuare a spostarsi con i mezzi pubblici per evitare l’isolamento sociale e per andare in cerca più facilmente di una nuova occupazione.
Il Governo ha dunque riconosciuto la validità della nostra proposta e ha dichiarato di essere pronto, come chiedeva il Movimento 5 Stelle, a convocare la Conferenza unificata per valutare la possibilità di prevedere nei contratti con i gestori del servizio l’accesso gratuito al servizio di trasporto pubblico locale per i disoccupati che abbiano perso, da meno di tre anni, un precedente rapporto di lavoro con durata continuativa pari o superiore a 6 mesi, che abbiano un livello di ISEE non superiore ai 20mila euro annui.
La nota dolente riguarda però i fondi che andrebbero a coprire questa misura. Bressa ha chiesto un mese di tempo affinchè la Conferenza Unificata possa individuare forme di aiuto per categorie in difficoltà economiche attraverso una ridefinizione degli impegni di spesa all’interno degli stanziamenti accordati. Noi chiedevamo invece un ulteriore stanziamento di 50 milioni di euro finanziato con un aumento del prelievo erariale sui giochi ma il Governo ritiene che forse basterebbe rendere efficiente l’uso del fondo attuale che è di 5 miliardi.
Ci diamo dunque appuntamento tra un mese, augurandoci che il Governo non stia bleffando e che non prenda tempo solo per mettere i bastoni tra le ruote a questa iniziativa di buonsenso, anticrisi e di equità sociale.