Ponte Stretto, il governo supino agli alfaniani vota sì

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Roma, 29 settembre 2015 – «Smentendo lo stesso ministro delle Infrastrutture Delrio oggi il governo cambia idea e, subendo l’eterna campagna elettorale di Alfano, in Aula ha appena affermato di volerriconsiderare il progetto del Ponte sullo Stretto. Ma come: non era il governo della manutenzione e non delle grandi opere? Del mettere prima in sicurezza? Contrariamente a ogni considerazione razionale e logica ritorna in auge un progetto inutile e dispendioso, voluto dal ministro Alfano che – a questo punto è chiaro – detta l’agenda del governo». È il commento dei deputati delle Commissioni Trasporti e Ambiente della Camera del M5S:
«Il sottosegretario alle infrastrutture De Caro ha pure concesso che faranno una “rigorosa analisi del rapporto costi-benefici”. Una concessione insomma. Noi del M5S diciamo no a un’opera inutile: prima di passare lo Stretto e considerare un’opera faraonica come il Ponteun’infrastruttura ferroviaria, bisognerebbe poterci arrivare in sicurezza, a Reggio Calabria, e viaggiare con altrettanto sicurezza in Sicilia. Dove ci sono strade che crollano, ponti che si sbriciolano, e treni regionali inesistenti. Oggi il ministro Delrio è all’Ansaldo in Sicilia. Vedremo se avrà il coraggio di spiegare questa inversione di rotta ai cittadini siciliani per i quali spostarsi all’interno della loro stessa regione è un incubo quotidiano».