Reddito di cittadinanza è lavoro con dignità

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Il Presidente del Consiglio ha dichiarato che è giunto il momento di introdurre una misura contro la povertà, ma non il reddito di cittadinanza. Il Presidente del Consiglio non ha ancora capito che a differenza del suo Jobs Act, che ha solo aumentato il precariato, il reddito di cittadinanza crea, attraverso la formazione, lavoro con dignità.
E’ vero che il reddito di cittadinanza è principalmente una misura per contrastare la povertà, ma come abbiamo ripetuto incessantemente, non si limita a dare un sostegno al reddito senza chiedere nulla in cambio. I beneficiari del reddito saranno tutte quelle persone che sono disposte a rimettersi in gioco per formarsi, riqualificarsi e soprattutto per trovare un lavoro. Gli unici beneficiari che sarebbero esclusi da tali obblighi, sarebbero i soggetti in età non lavorativa, ovvero, i pensionati ed i minori che però, hanno anche diritto di essere tutelati dallo Stato.
E’ intollerabile che mentre tutti i paesi dell’Unione Europea dispongono già di misure universali come il reddito di cittadinanza, il Presidente del Consiglio continui a lanciare slogan. La smetta di fare annunci.
Se davvero vuole risolvere i disagi di oltre due milioni e mezzo di famiglie in difficoltà (9 milioni di persone), non metta paletti politici all’approvazione di una buona legge d’iniziativa parlamentare sul reddito di cittadinanza che attualmente è oggetto di discussione al Senato dove stiamo lavorando per unificare le tre proposte depositate. Non c’è tempo da perdere per ridare dignità a tutti i cittadini.