Def, M5S:”Su taglio Imu agricola e Irap Governo chiede atto di fede”

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Roma – 1.10.2015 – “Sull’abolizione dell’Imu agricola e del’Irap il Governo ci chiede un vero e proprio atto di fede visto che, sollecitato da una nostra domanda in occasione dell’esame del Documento di Economia e Finanza in Commissione Agricoltura, non è stato in grado di specificare quali saranno le coperture necessarie per la manovra”. Lo affermano i deputati M5S della Commissione Agricoltura. “Un Governo degno di questo nome non può semplicemente dire che non ci saranno conseguenze per gli agricoltori, senza argomentare la sua dichiarazione con dati e numeri alla mano. Ricordiamo all’Esecutivo che siamo in un Parlamento, non in una chiesa, e che deve pertanto rendere conto ai cittadini delle proprie azioni, motivandole. Non chiedendo loro atti di fede”.
“Pertanto, per rispondere nel linguaggio canzonatorio del premier Renzi, noi non siamo affatto ‘sereni’. Non vorremmo che l’abolizione delle due imposte si traduca in realtà in altre misure più impattanti come il taglio agli incentivi per il gasolio o alle misure per favorire l’aggregazione delle aziende agricole. Nel caso il Governo sia a corto di idee e voglia andare oltre i soliti proclami, gli ricordiamo le nostre proposte: individuare le risorse necessarie ad abolire l’Imu sui terreni al di fuori del comparto agricolo estendendo ogni eventuale agevolazione anche alle imprese della pesca e dell’acquacoltura, sostenere il settore lattiero caseario e riordinare l’assistenza tecnica privilegiando, anche per ottenere maggiori risparmi di spesa, i sistemi di consulenza aziendale, sia nel settore zootecnico che in quello agronomico”, concludono i parlamentari del M5S.