Renzi e Verdini, la riforma ‘prostituzionale’ approvata con i voti di indagati e condannati

VERDINI.jpg
Nel 1946 a scrivere la nostra Costituzione furono persone del calibro di Calamandrei, Croce, De Gasperi; oggi a metterci le mani per riscriverla è una maggioranza di personaggi in cerca di autore e di poltrone, una maggioranza che vive grazie al sostegno di parlamentari coinvolti in inchieste giudiziarie come Azzollini, Formigoni, Verdini, Bilardi, Aiello, Caridi, Barani, Conti, Scavone, Di Biagio, Gentile.
Sono tutti o condannati o indagati o coinvolti in varie inchieste giudiziarie per reati come associazione a delinquere, corruzione, frodi, voto di scambio politico, bancarotta, concussione, finanziamento illecito, omesso versamento all’erario, abuso d’ufficio, peculato e tanto altro ancora.
La prima persona a cui il PD, già sostenuto dall’Ncd di Alfano, è andato a chiedere soccorso è un uomo rinviato a giudizio e plurindagato per concorso in corruzione, truffa, bancarotta fraudolenta, appalti e finanziamenti illeciti, indebita percezione di fondi per l’editoria come Denis Verdini, fino a ieri vassallo di Silvio Berlusconi e oggi novello Caronte che a colpi d’ALA trasporta i suoi parlamentari sulla sponda della maggioranza.
A questi bisogna aggiungere anche i voti dei senatori Pd Valentini, Scalia, Moscardelli, Lucherini, Astorre, coinvolti anche loro in inchieste giudiziarie come la “rimborsopoli” alla Regione Lazio, quelli del senatore Luigi Cucca, indagato per peculato in Sardegna, o ancora Claudio Broglia indagato per mancata denuncia per truffe dopo il sisma del 2012.
Potete immaginare oggi le facce inorridite dei nostri Padri Costituenti come Pertini, Calamandrei, Einaudi, Togliatti, Croce, Iotti, Moro, Dossetti, De Gasperi, Nenni, Parri, La Malfa.
Cosa urlerebbero al mondo intero se avessero la possibilità di assistere allo sfascio della Costituzione, dei nostri principi e dei nostri valori e a tutto quello che sta accadendo in Parlamento? Ve lo diciamo noi: fermatevi! No alla ‘riforma prostituzionale’ della Costituzione.
Trova le differenze. Piero Calamandrei, Discorso ai giovani sulla Costituzione nata dalla Resistenza. Milano, 26 gennaio 1955 :

“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità della nazione, andate là, o giovani, col pensiero, perché là è nata la nostra Costituzione”.

Denis Verdini, 27 settembre 2015:
“Tutti mi chiedono cosa ci guadagnano a venire con me. Gli rispondo che sono il taxi. Vuoi rimanere al potere? Solo io ti conduco in dieci minuti da Berlusconi a Matteo”