Con il ‘nuovo’ Senato di Renzi-Verdini l’arrestato Mantovani si sarebbe salvato

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Con l’arresto del consigliere regionale e vice presidente della Lombardia Mario Mantovani (Forza Italia) e l’indagine a carico dell’assessore Garavaglia (Lega Nord) si scrive una nuova vergognosa pagina della malapolitica della casta.
Il presidente leghista Maroni ha una sola cosa da fare di fronte all’ennesimo scandalo sulla sanità lombarda che vede protagonisti esponenti di giunta di Forza Italia e Lega: dimettersi.
Il centrodestra non è l’alternativa a Renzi è semplicemente l’altra faccia della stessa medaglia.
Non a caso Mantovani nel ‘nuovo’ Senato di Renzi e Verdini sarebbe un papabile senatore con immunità parlamentare che oggi gli avrebbe evitato guarda caso l’arresto.
Lo stesso Mantovani eletto senatore nel 2013 si era dovuto dimettere da Palazzo Madama per continuare a fare il consigliere e l’assessore -vice presidente in Regione Lombardia.
Con il “nuovo” Senato di Renzi e Verdini, Mantovani potrebbe fare entrambe le cose: assessore ,consigliere regionale e senatore, godendo dell’immunità parlamentare. Immunità che oggi gli avrebbe evitato l’arresto.