Le avventure del #Renzicottero: come in Corea del Nord, a finire puniti sono i militari

renzicoreanord.jpg
Siamo ormai abituati a vedere (anzi, a pagare) il Renzicottero che svolazza su e giù per l’Italia col suo prezioso carico. Tra le varie avventure forse ricorderete l’atterraggio di emergenza del 2 marzo scorso in quel della provincia di Arezzo, causa maltempo, durante un viaggio del premier da Firenze a Roma in cui risultava come al solito indispensabile l’uso dell’elicottero offerto dal cittadino.
Ebbene, si scopre oggi che in seguito a quell’episodio è stato avviato un procedimento disciplinare dell’Aeronautica. Forse verso chi abusa di lussuosi veicoli a spese del contribuente? Ma neanche per sogno: a finire sotto processo, o addirittura in cella di rigore, sarebbero tre sottufficiali di Brindisi accusati di aver divulgato informazioni sull’ennesimo segretissimo svolazzo del Renzicottero.
Una roba in stile Corea del Nord, o peggio ancora una lezione di matrice maoista: punirne uno -o tre come nella fattispecie- per educarne cento. Svolazzare, e zitti!
Per questo, oggi in Commissione Difesa il M5S presenta un’interrogazione scritta a risposta immediata indirizzata al governo. Ci aspettiamo una risposta chiara da parte del ministro Pinotti: non sopportiamo più questo genere di soprusi da parte dei potenti.
Update. Il Ministro Pinotti ci ha risposto con una serie di giustificazioni risibili, dalle quali siamo riusciti ad afferrare un unico messaggio: il caro leader non si tocca, punto e basta.