Anas, unica soluzione è abrogazione legge Obiettivo

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ROMA, 22 ottobre 2015 – «Dall’ultima inchiesta che ha riguardato il mondo degli appalti, è emersa la figura di Antonella Accroglianò, la cosiddetta ‘Dama Nera’, la cui attività principale era la raccolta delle bustarelle. Ma la quantità di denaro che sarebbe passata delle sue mani appare e a chi vanno le mazzette lo scoprirà la magistratura ma di certo fanno parte del pacchetto corruzione, che costa al paese 100 miliardi, e che con la liberalizzazione dei pagamenti in contanti fino a 3mila euro che Renzi vuole mettere in finanziaria avalla e garantisce». Lo dichiarano i membri M5S della commissione Ambiente.
«La Accroglianò – sottolinea la capogruppo del M5S in Commissione Ambiente, Claudia Mannino – per salvare un minimo di dignità dell’azienda che rappresenta, l’Anas, dovrebbe pentirsi e vuotare il sacco su tutti i personaggi che hanno intascato le mazzette e anche fare il nome del ministro che gli imprenditori Bosco e Costanzo hanno incontrato grazie all’intercessione di Meduri. L’unica soluzione – concludono – è la definitiva abrogazione della legge obiettivo e che tutte le concessioni siano messe a gara, senza favori ad amici e parenti che stanno dentro le società in house».