“Crisi Coopsette richiede sospensione Bretella e Cispadana”

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Roma, 30 ottobre 2015 – “A seguito della crisi aziendale della cooperativa Coopsette è necessario sospendere la concessione di Autocs e Arc, società di progetto rispettivamente per la Bretella di Campogalliano Sassuolo e della Autostrada Regionale Cispadana”. È la richiesta rivolta al Governo dai deputati emiliani Michele Dell’Orco, capogruppo M5S in Commissione Trasporti e Vittorio Ferraresi, capogruppo in Commissione Giustizia, che oggi hanno presentato a riguardo un’interrogazione. Coopsette – dichiarano i deputati- attualmente in bilico tra liquidazione e fallimento, è infatti un importante socio promotore delle due concessionarie e la sua crisi pone preoccupanti interrogativi che vanno risolti prima che possano esserci conseguenze pesanti”.
“Oltre infatti alla questione dei lavoratori, di cui si sta occupando la Regione e per cui ci auguriamo si trovi presto una soluzione, rimane innanzitutto da capire se ci siano i termini per un annullamento della concessione. Coopsette -spiegano i deputato- detiene infatti circa oltre il 19% di Arc e oltre il 15% di Autocs ma, a prescindere dalle quote, si tratta di una socio importante nelle società di progetto che ha concorso ha formare i requisiti di qualificazione ovvero uno di quei soggetti che giustamente, per legge, una volta ottenuta la concessione pubblica, devono rimanere all’interno della società fino al collaudo dell’opera”.
“Inoltre -aggiungono i pentastellati- vogliamo capire quali potrebbero essere le ricadute sugli impegni che la società aveva preso all’interno delle concessionarie, vorremmo capire se si sta profilando l’ipotesi di un subentro ed eventualmente capire a chi si sta pensando. Riteniamo che almeno fino a che non si sia fatta chiarezza sia doveroso sospendere le concessioni. In definitiva -conclude Dell’Orco- vogliamo semplicemente garanzie dal Governo e accertarci che la crisi di Coopsette non significherà, fra qualche tempo, dover stanziare ulteriori fondi pubblici per queste nuove inutili autostrade che richiedono già ingenti risorse pubbliche e che in molti continuiamo a consideriamo dal forte impatto ambientale e poco utili a livello trasportistico”.