Stabilità: Governo affossa la ricerca, ancora tagli e turnover

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ROMA, 5 novembre 2015 – “La ricerca continua ad essere trattata come una Cenerentola e di questo passo il Governo l’affosserà definitivamente. Anche quest’anno, infatti, i fondi verso quel comparto saranno tagliati: nel 2016, così come avvenuto l’anno scorso, la somma destinata alla ricerca ammonterà a 2,669 miliardi di euro, mentre ancora nel 2014 erano 3,121. Una sforbiciata netta a fronte della quale non può poi sorprendere che l’Italia, con il solo 0,3% del Pil destinato alla ricerca, èin fondo alle classifiche europee, mentre la Commissione europea con Horizon 2020 indica l’obiettivo del 3%”.

Lo affermano i parlamentari M5S in commissione Cultura di Camera e Senato.

“A questi dati ne va aggiunto un altro che aggrava ulteriormente la situazione: il blocco del turnover al 25% previsto dall’articolo 16 della Stabilità riguarderà anche il personale amministrativo degli enti di ricerca, già adesso ridotto all’osso e costretto a sovraccarichi di lavoro dalle procedure amministrative previste dai nuovi criteri di valutazione. Il rischio è che il blocco del turnover provochi la paralisi degli enti di ricerca.

Infine vogliamo ricordare che il turnover già coinvolge i ricercatori – categoria spesso costretta in condizioni di precarietà -, al punto che oggi il loro numero è del tutto insufficiente rispetto alle esigenze degli enti di ricerca”.