Stabilità, M5S: “Governo calpesta le politiche del lavoro e del sociale”

pol-renzi-cs.jpgRoma 6 Nov – “In un Paese come il nostro, dove la disoccupazione rappresenta un vero e proprio problema e dove non esiste ancora un welfare adeguato, dovuto anche alla totale mancanza di misure di sostegno al reddito come il Reddito di cittadinanza del M5S, il governo continua a fare tagli. Ci sembra molto grave, il fatto che la legge di stabilità presentata dall’esecutivo riduca di oltre un miliardo i Fondi per le politiche attive del lavoro e per le politiche sociali, ovvero, quei Fondi che servono proprio a favorire il reinserimento lavorativo, tramite anche il finanziamento di specifici programmi formativi e che permettono di finanziare programmi sociali rivolti all’inclusione dei soggetti in difficoltà”, lo affermano i senatori del M5s in Commissione lavoro del Senato, Catalfo, Paglini e Puglia.
“Se teniamo conto che, sempre questa legge di stabilità, crea un nuovo Fondo per la lotta alla povertà nel quale vengono stanziati solo 600 milioni di euro, tra l’altro da destinare in favore di due programmi già esistenti, come la Sia e la Asdi, risulta evidente – proseguono i senatori- non solo che questo governo non è intenzionato ad aiutare le persone in difficoltà introducendo una misura strutturale, ma che addirittura a conseguenza dei citati tagli, la situazione non potrà fare altro che peggiorare”.
“Il governo deve capire che con le briciole non si risolve il problema della povertà in Italia e che bisogna adoperarsi subito per introdurre, così come già succede in quasi tutta Europa, una misura nazionale di carattere strutturale come il Reddito di cittadinanza che oltre a promuovere l’occupazione e dare sostegno economico ai cittadini che hanno bisogno, serve a far ripartire l’economia del nostro Paese, essendo altresì una vera e propria manovra economica”. Concludono i pentastellati.