Agricoltura, M5S: “Governo ammette in ritardo rischio pesticidi per api”

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ROMA,10.11.2015 – “Il Governo ha ammesso, dopo oltre un anno e mezzo, che l’allarme per i pesticidi killer delle api è fondato ed è al centro di un processo di monitoraggio e tutela ancora in corso. Solo oggi infatti il Governo ha risposto all’interrogazione del M5S, depositata il 24 aprile 2014, sull’allarme lanciato dal report di Greenpeace ‘Api, il bottino avvelenato’ , in cui viene documentato come oltre due terzi del polline raccolto dalle api nei campi europei e portato ai loro alveari è contaminato da un cocktail di pesticidi tossici. Sono questi i tempi con cui risponde davanti a un’emergenza un Governo che dice di voler incentivare l’agricoltura sostenibile?”. Così i deputati del M5S della Commissione Agricoltura commentano la risposta del Governo all’interrogazione sui rischi per le api derivanti dall’uso di alcuni pesticidi in agricoltura.
“Siamo parzialmente soddisfatti della risposta del Governo – affermano i parlamentari 5stelle – non solo per i tempi lunghi di risposta, del tutto inadeguati per un’emergenza, ma anche perché si ammette che non si è ancora arrivati a un livello sufficiente di tutela, visto che il Governo ha riferito che sono ancora in corso, in Italia, il potenziamento dei progetti di ricerca per il monitoraggio dello stato di salute delle api e, a livello europeo, il piano di implementazione per l’introduzione graduale dell’obbligatorietà dei vari test per la valutazione del rischio “.
“Se questa è la velocità di reazione del Governo nonsiamo affatto sereni – rincara la dose Massimiliano Bernini, portavoce M5S primo firmatario dell’interrogazione – Siamo inoltre felici che l’Esecutivo riconosca che le api sono fondamentali per la biodiversità ma noi ci teniamo a ricordare che esse sono fondamentali per il nostro patrimonio agricolo perché contribuiscono all’impollinazione di 150 colture, ovvero l’80% del totale, come il pomodoro, il noce, l’arancio, il melo, il castagno, che per la nostra economia equivalgono ad un indotto di oltre 22 miliardi di euro“.
“Ricordiamo inoltre che l’apicoltura italiana è colpita anche da altre emergenze, come l’Aethina tumida, la cui attività di contrasto comporta la distruzione degli alveari con gli indennizzi che arrivano in ritardo agli apicoltori che perdono la produzione. Anche a proposito di queste emergenze il M5S ha presentato numerosi atti parlamentari. Dimostrateci che vi importa di queste emergenze rispondendo alle nostre sollecitazioni. Magari in tempi ragionevoli”.