Olio, M5S: “Manca Piano Nazionale, così Governo facilita contraffazione”

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ROMA, 11.11.2015 – “I fenomeni di contraffazione, come quelli attualmente oggetto dell’indagine giudiziaria in corso sull’olio extravergine d’oliva, sono favoriti dalla mancanza di pianificazione. In Italia infatti non abbiamo ancora un Piano Olivicolo Nazionale che garantisca una programmazione strategica della produzione, a partire da una tracciabilità dei flussi di import ed export e dei meccanismi di domanda e offerta”. Così i deputati del M5S della commissione Agricoltura commentano l’inchiesta giudiziaria sull’olio d’oliva.
“Secondo gli ultimi dati Ismea ogni anno in Italia siproducono 433mila tonnellate di olio d’oliva , se ne importano 493mila e se neesportano 404mila – afferma Filippo Gallinella, portavoce Cinquestelle – I numeri ci dicono che noi produciamo meno olio di quello che ci serve. Ed è anche per questo scarto che la contraffazione ha gioco facile. Con il Piano Olivicolo Nazionale questo non sarebbe possibile. Si tratta di uno strumento formalmente introdotto con il Decreto legge 51 del 2015 a cui sono stati assegnati di 32 milioni di euro ma la cui prima tranche di 5 milioni di euro non è ancora partita. Con questa omissione il Governo si rende complice dei fenomeni di contraffazione e di italian sounding che danneggiano il nostro made in Italy e ingannano il consumatore“.