Tax ruling, M5S:”Assurdo silenzio Fiat su audizioni. Cosa pensa Renzi dell’amico Marchionne?”

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ROMA, 13.11.2015 – “Per anni la Fiat ha ricevutosovvenzioni pubbliche dall’Italia, alimentandosi dalle casse dello Stato, e ora non si degna nemmeno di rispondere all’audizione sulla trasparenza fiscale convocata per lunedì prossimo dalla Commissione speciale dell’Europarlamento sui tax ruling, ovvero la pratica con cui uno Stato membro chiarisce in anticipo il tipo di tassazione applicato ad una società. Perché Renzi appoggia la commissione Ue in tutto quello che fa, incluse le regole sulla trasparenza, ma poi non si pronuncia sul silenzio di Fiat a pochi giorni dall’audizione? “.Così i deputati del M5S della Commissione delle Politiche Ue in riferimento alle audizioni delle multinazionali sulla trasparenza fiscale che si terranno lunedì prossimo a Bruxelles davanti alla Commissione speciale del Parlamento Ue sui tax ruling.
“Cosa pensa Renzi – si chiedono i parlamentari 5stelle- di questo comportamento dell’amico Marchionne che non perde occasione di portare fuori dall’Italia produzione, posti di lavoro e tasse? Soprattutto cosa pensa Renzi del fatto che la Fiat non ha ancora risposto alla convocazione presso il Parlamento Ue per rendere conto di come e dove paga le tasse ? Perché Renzi prima sottoscrive in ambito Ue le norme sullatrasparenza fiscale ma poi non si accorge che la Fiat sembra fare orecchie da mercante proprio rispetto a quelle stesse regole?”.
“La Fiat – rincara la dose Sergio Battelli, capogruppodel M5S in Commissione Politiche Ue – è l’unica tra tante multinazionali di fama mondiale (come Facebook, Google, Amazon, Disney, Mc Donald’s,Coca-Cola, Ikea, Philip Morris) a non aver ancora risposto alle audizioni sulla trasparenza fiscale della propria attività. Un nuovo schiaffo al nostro Paese che ha contribuito con i soldi dei propri cittadini a risollevarla dai momenti di crisi”.
“Come dimenticare le immagini di Renzi eMarchionne insieme a Palazzo Chigi appena un anno fa per la presentazione della nuova jeep Fiat? Qual era l’interesse pubblico che poteva giustificare l’uso di una sede istituzionale per fare pubblicità a un privato? Soprattutto di un privato che ha tradito gli italiani prendendo il ‘malloppo’ e andandosene all’estero e che tuttora non mostra alcuna volontà di riferire sul proprio operato?”.