Appalti, no a un provvedimento che non affronta problemi di fondo

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ROMA, 17 NOVEMBRE 2015 – «Il M5S ha votato no alla legge delega sugli appalti nonostante questa sia stata migliorata rispetto al primo passaggio, grazie al lavoro di tutti, incluso il nostro. Abbiamo votato contro perché siamo molto critici sulle stesse modalità dell’approvazione e sul fatto che il provvedimento che, ricordiamo è una delega, non affronta e risolve i problemi di fondo del settore appalti». È il commento dei deputati del M5S della Commissione Ambiente.
«In particolare siamo insoddisfatti – dice la capogruppo M5S in Commissione Ambiente Claudia Mannino – sul fatto che le concessioni autostradali andranno a gara tra 24 mesi, e temiamo ulteriori proroghe di una situazione da infrazione europea; e siamo critici sulla piega che ha preso il superamento della legge Obiettivo, su cui ci aspettavamo molto di più. Siamo critici anche sull’Anac: non si sa entro quali tempi farà le linee guida e in che termini. Insomma, vaghezza e superficialità di un provvedimento importante. Sottolineiamo i risultati ottenuti anche grazie al M5S: la possibilità per le piccole e medie imprese in subappalto di essere pagate direttamente dalla pubblica amministrazione bypassando le grandi aziende appaltatrici e non ultimo l’ordine del giorno che impegna il governo a privilegiare quelle imprese che, nell’esecuzione degli appalti pubblici, si impegnino a utilizzare beni e prodotti da filieracorta o a chilometro zero».
«Siamo ben consapevoli di dover vigilare sul decreto e sul testo finale: perché anche i buoni propositi contenuti nella delega non vengano deviati dai soliti interessi di parte».