L. Stabilità, M5S: “Ue sbugiarda Renzi su taglio tasse. In arrivo bocciatura in primavera”

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ROMA, 17.11.2015 -“Renzi abbassa le tasse come se non ci fosse un domani: facendo più debiti oggi per poi dover ripresentare il conto agli italiani nella prossima primavera con una manovra correttiva. È questo il monito sulla legge di Stabilità con cui il l’Unione Europea sbugiarda il premier sul tanto sbandierato taglio delle tasse, ottenuto con l’aumento del deficit di bilancio e quindi contro le indicazioni Ue sul contenimento della spesa pubblica. Insomma ancora una volta Renzi fa i conti senza l’oste e alla fine saranno i cittadini italiani a dover pagare per le sue bugie“. Lo affermano i deputati del M5S della Commissione Politiche Ue.
“Per non parlare poi della pianificazione a dir poco ‘creativa’ dell’uso dei fondi strutturali Ue richiedendo tra l’altro proprio su questi l’attivazione della clausola degli investimenti. Renzi – continua Sergio Battelli, capogruppo 5 stelle in Commissione Politiche Ue – ha infatti previsto nella legge di Stabilità 2016 di attingere ai fondi Ue del settennio 2014-2020 per completare i progetti del vecchio settennio 2007-2013, cadendo così in un duplice errore: da un lato ha già ammesso che non riuscirà a spendere entro la fine dell’anno il soldi del periodo 2007-2013; dall’altro, trasferendo tout court risorse economiche da un progetto all’altro, dimostra di non rispettare la coerenza di spesa in base agli obiettivi indicati dai rispettivi bandi. Come fidarsi di uno che potrebbe spostare a occhi chiusi i soldi da un asilo a un’autostrada?!“.