Caporalato, M5S: “Ok pene più severe. Insensato il ddl che bypassa il Parlamento”

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ROMA, 18.11.2015 -“Valutiamo con favore l’impegno dei ministri competenti nella battaglia al caporalato, in particolare per quanto riguarda l’inasprimento delle pene, ma non capiamo la necessità del Governo di approvare subito un disegno di legge ‘vuoto’, di cui non si conosce nemmeno il testo, senza tener conto delle proposte, e dei lavori ancora in corso, del Parlamento. A questo punto perché non scegliere invece un decreto legge? Forse il Governo ritiene che il caporalato non abbia le caratteristiche d’urgenza necessarie'”. Lo affermano i deputati del M5S della Commissione Agricoltura.
“Eppure in questi anni ci siamo ormai abituati ad un uso improprio della decretazione d’urgenza. È strano che ora che si ravvedono effettivamente i casi straordinari di necessità e d’urgenza, non vi si ricorre – rincara la dose Massimiliano Bernini, portavoce 5 Stelle e primo firmatario della risoluzione M5S sul caporalato – Del resto è da settembre, a ridosso dei terribili fatti dei mesi di luglio e agosto che i ministri delle Politiche Agricole, Martina, della Giustizia, Orlando, e del Lavoro, Poletti, hanno annunciato un provvedimento specifico sul fenomeno del caporalato che sarebbe dovuto essere pronto dopo due settimane. Resta il fatto che al momento non abbiamo nessun testo del disegno di legge annunciato e attraverso il quale il Governo ha bypassato totalmente il ruolo del Parlamento e di tutte le sue forze politiche“.