Università: parte il tour M5S per abbassare le tasse


L’Italia ha una delle tassazioni universitarie più alte d’Europa e al contempo uno dei più carenti sistemi di sostegno allo studio. La conseguenza? Disincentivazione allo studio e il più basso numero di laureati dell’Unione.
Per invertire questa tendenza, che rischia di affossare qualunque prospettiva di crescita per il nostro Paese, il M5S ha presentato una proposta di Legge con la quale si chiede prioritariamente di abbassare le tasse universitarie e di creare una no tax area per le fasce economicamente più deboli.
Il Governo sta facendo ostruzionismo nei confronti della nostra proposta, al momento finita in un cassetto: noi non ci stiamo, e per questo abbiamo lanciato una petizione rivolta a tutti gli studenti universitari che i nostri portavoce porteranno anche fisicamente nelle università italiane.
La prima tappa del nostro “Unitour” si svolgerà a Napoli venerdì 20 novembre dove, a partire dalla mattina, i deputati Carlo Sibilia e Luigi Gallo saranno presso il dipartimento di ingegneria dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” per raccontare agli studenti la nostra iniziativa e promuovere la raccolta firme.
Lunedì 23 novembre sarà la volta dell’Abruzzo, dove è previsto un doppio presidio: uno nell’Università di Chieti (Polo di Farmacia e polo di Lettere) e l’altro presso università di Pescara (viale Pindaro), dove sarà presente il deputato Gianluca Vacca.
Lunedì 30 novembre sarà poi la volta del Piemonte (Torino, Sede Centrale, via Giuseppe verdi 8) e della Puglia (Bari, piazza Cesare Battisti). Nel capoluogo piemontese saranno presenti i parlamentari Laura Castelli, Alberto Airola e Silvia Chimienti, mentre a Bari interverranno Giuseppe Brescia ed Emanuele Scagliusi.
Infine lunedì 14 dicembre 2015 Dalila Nesci e Nicola Morra saranno a Cosenza nello spazio antistante il BookCaffè, presso il rettorato dell’Università della Calabria.
Ma non finisce qui, stay tuned: visiteremo tante altre Università. Aspettiamo gli studenti per discuterne e firmare insieme, e gli attivisti per darci una mano. Lo studio è un diritto di tutti.