Sedriano, dopo la mafia arriva il M5S
Il sindaco Cipriani: “E’ la svolta”

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Angelo Cipriani è il primo sindaco del MoVimento 5 Stelle in Lombardia. E’ stato eletto a Sedriano, centro di 12mila abitanti alle porte di Milano, un comune sciolto per mafia nel 2013 dopo che l’anno prima il sindaco del Pdl venne arrestato a seguito di un’operazione antimafia. Domenica scorsa – dopo un commissariamento lungo più di due anni – finalmente la cittadina lombarda è andata al voto e Cipriani è stato eletto sindaco con quasi il 30% dei voti, superando di un’incollatura lo sfidante del Pd. Il neosindaco è un finanziere in aspettativa di 45 anni, padre di due figli e fra i fondatori del meetup locale.
Cosa significa vincere le elezioni a Sedriano?
“E’ una svolta concreta, un calcio alla vecchia politica. I cittadini hanno voluto un cambiamento radicale, lo dimostrano i nostri voti ma anche l’alto astensionismo. Vogliamo ricambiare la fiducia e faremo di tutto per raggiungere questo obiettivo”.
Come si ricambia la fiducia degli elettori?
“Vorrei che fra cinque anni il numero dei votanti aumenti, ovvero che con la nostra azione aumenti la partecipazione e diminuisca l’astensionismo. Per noi è un principio decisivo che orienta la nostra azione politica: alle ultime elezioni ha votato meno del 60% degli aventi diritto, mentre fra cinque anni vorremmo andare oltre l’80%. Dipende da noi, da cosa saremo in grado di fare in questi anni”.
Il momento più decisivo della campagna elettorale qual è stato?
“Quando abbiamo vinto! Avevamo la consapevolezza dell’immenso lavoro fatto negli ultimi mesi ma anche il timore che non venisse ripagato dal risultato elettorale. Siamo felici di sapere che il nostro lavoro sia stato ripagato”.
Guardando a obiettivi più specifici, cosa vi prefiggete?
“Abbiamo un programma di 44 pagine per la nostra città, un programma a cui abbiamo lavorato per 42 mesi, quasi quattro anni”.
Alcuni esempi concreti?
“Abbiamo proposto di attivare un sistema di ‘pale intelligenti’, ovvero l’ammodernamento dell’illuminazione pubblica che porta con sé anche la videosorveglianza e l’efficientamento energetico, quindi sicurezza e risparmi. Altri esempi concreti sono quelli degli orti urbani e del baratto amministrativo”.
Di che si tratta?
“Quello degli orti urbani è un progetto che la città aspetta da anni, noi lo abbiamo realizzato grazie a due giovani studentesse che su questo hanno fatto una tesi di laurea. E’ un’iniziativa pensata per i nostri pensionati. Il baratto amministrativo invece va incontro alle persone in difficoltà che potranno accedere a prestazioni sociali agevolate, rimborsandole con servizi alla comunità”.