Stabilità, M5S:”La tassa di soggiorno vada al Trasporto pubblico locale”

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ROMA, 1.12.2015 – “Destinare al Trasporto pubblico locale la tassa di soggiorno incassata dai Comuni italiani per far sì che essa si traduca in un investimento reale per tutti i cittadini, oltre che per i turisti e per l’ambiente, e non si riveli invece un nuovo spreco di risorse a beneficio dei soliti noti, anche alla luce delle azioni urgenti per il clima in discussione in questi giorni alla Cop 21 di Parigi“. È la proposta dei deputati del M5S della Commissione Trasporti contenuta in due emendamenti alla Legge di Stabilità.
“Il problema -spiegano i portavoce Michele Dell’Orco e Azzurra Cancellieri, primi firmatari degli emendamenti – è che la normativa al momento è alquanto generica e il rischio è che questi fondi possano trasformarsi in una sorta di cassa per elargire prebende ad associazioni ‘amiche’ pseudo culturali ma poco utili al vero sostegno alla cultura e al turismo. Noi vogliamo invece che almeno una parte di quei fondi sia destinata in modo chiaro ai servizi pubblici”.
“La legge istitutiva – chiariscono i pentastellati – in realtà già prevede che ci possa essere anche una destinazione ai servizi pubblici locali ma noi chiediamo che sia vincolata allo scopo una quota precisa di almeno il 50 per cento e che questi fondi siano destinati a quella parte dei servizi pubblici locali maggiormente visibile al visitatore, ovvero al trasporto, alla viabilità interna e alla pulizia e decoro urbano”.
“Un altro emendamento -spiega ancora Dell’Orco, capogrupponella Commissione Trasporti – prevede invece una ancora più specifica destinazione, ovvero di legare un 10% degli introiti della tassa di soggiorno al rinnovo parco mezzi del trasporto pubblico per quei Comuni che avranno accesso al fondo statale a disposizione. Ricordiamo che, soprattutto in ambito urbano, la funzionalità degli autobus pubblici è il primo biglietto da visita per il turista e che in Italia abbiamo un parco veicoli tra i più vecchi d’Europa, un fatto che pone serie problematiche per quanto riguarda la sicurezza della circolazione e l’impatto ambientale”.