Società partecipate, finalmente in discussione la proposta M5S!

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In Commissione Affari Costituzionale in Senato è stata incardinata la proposta di legge del M5S (atto n. 1313) che prevede l’istituzione di una Commissione di inchiesta sul fenomeno degli enti inutili e sui costi delle società partecipate dallo Stato, dalle Regioni, dalle Province e dai Comuni e per individuare quali e quante sono le società controllate in Italia.
Società o meglio carrozzoni pubblici zeppi di dirigenti e amministratori, nominati dai partiti politici e spesso ex politici di turno, i cui costi, stipendi e indennità sono nella quasi totalità dei casi eccessivi rispetto ai servizi erogati. Si pensi che il giro di affari che riguarda queste società ammonta a circa 36 miliardi di euro l’anno, secondo quanto affermato dal Commissario alla spendig review Cottarelli, poi rimosso dal Governo!
In molti di questi enti, inoltre, si annida il clientelismo, le assunzioni dirette, la corruzione e le truffe ai danni dello Stato. C’è un vero e proprio spreco di denaro pubblico. Dalle vetture aziendali, all’arredo di uffici, al personale di segreteria e ad un numero sproporzionato di dirigenti rispetto alle reali esigenze operative della società. Un pò come l’A.A.M.P.S. di Livorno sulla gestione dei rifiuti che ha accumulato grazie al PD ben 42 milioni di euro di debiti e che annovera tra il proprio personale quasi solo ed esclusivamente dirigenti da stipendi da nababbi, anzichè veri e propri operatori al servizio dei cittadini!
Il M5S auspica, dunque, che la Commissione parlamentare di inchiesta venga resa effettiva e operante e che adesso la politica non si opponga. Questo per poter compiere finalmente un passo decisivo verso l’individuazione degli sprechi di denaro pubblico e verso una maggiore efficienza delle società pubbliche, in favore dei cittadini. Tutti i Governi hanno sempre detto di averci provato, ma in realtà la politica non ha mai avuto la volontà di farlo. Adesso si può fare sul serio.