Alimenti, Ok decreto su etichettatura miele. Avanti ora con tutela in Ue

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ROMA, 14.12.2015 – “Un passo in avanti per la sostanziale messa al bando del miele contenente polline Ogm, l’individuazione del polline come elemento naturale anziché come ingrediente (elemento che riduce ulteriori oneri a carico degli apicoltori), e la decisione di sanare la messa in mora da parte della commissione Ue per il mancato recepimento della direttiva. È però necessario fare di più in Europa affinché l’indicazione del paese (o dei paesi) d’origine dove il miele è raccolto diventi obbligatoria e non sia più facoltativa“. Così i deputati del M5S della Commissione Agricoltura commentano lo schema di decreto legislativo che recepisce la direttiva 2014/63/ue sull’etichettatura d’origine del miele votato oggi.
“Se il miele è originario di più Stati membri o paesi terzi, l’indicazione dei paesi d’origine può essere sostituita da una delle seguenti, a seconda dei casi: ‘miscela di mieli originari dell’UE’, ‘miscela di mieli non originari dell’UE’, ‘miscela di mieli originari e non originari dell’UE’ – continuano i parlamentari 5stelle – Anche se la normativa nazionale sull’etichettatura del miele raccolto in Italia è più stringente di quella europea, è necessario che per la tutela del nostro made in Italy sia tutta l’Unione Europea a impegnarsi. Il Governo esca dal suo torpore e agisca nelle istituzioni europee per la tutela delle nostre eccellenze alimentari anche perché difendere l’apicoltura italiana non significa solo difendere dei prodotti salutari di alta qualità e le aziende che li realizzano, ma significa anche tutelare le api quindi l’ambiente e la biodiversità agraria”.