Agenzia del Farmaco: le dimissioni del presidente Pecorelli non chiudono il “caso Aifa”

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ROMA,16 dicembre 2015 – “La notizia delle dimissioni da presidente dell’Aifa del professor Sergio Pecorelli non chiude affatto la partita sull’Aifa. Nonostante Pecorelli, dimettendosi, abbia sollevato il ministro Lorenzin dal dover assumere decisioni resta ancora da chiarire quali controlli e accertamenti abbia svolto il ministero di Viale Trastevere abbia svolto nelle oltre due settimane trascorse tra l’a sospensione del presidente dell’Aifa e la data odierna. Su questo punto il ministro Lorenzin deve venire a riferire in Parlamento, come abbiamo chiesto e ribadito in questi giorni. L’Agenzia sta affrontando un momento difficile e la tempistica per una misura importante come l’approvazione del regolamento per l’assunzione del personale, che avverrà da qui a breve, non appare certamente la più idonea “.

Lo affermano i parlamentari M5s in commissione Affari Sociali.

“Altrocaso che Lorenzin deve ancora chiarire è quello che riguarda il Dg dell’Agenzia del Farmaco Luca Pani al quale sarebbe giunta da parte del Collegio dei revisori dei conti una richiesta di restituzione i 700 mila euro di emolumenti percepiti negli ultimi tre anni, eccedenti rispetto al tetto di retribuzione per i manager pubblici che è fissata in 240 mila euro all’anno. Come nel caso di Pecorelli, anche su questo fronte il ministro della Salute non ha ancora speso una parola: dobbiamo per caso aspettarci che giungano anche le sue dimissioni?”.