Infanzia: dal governo solo briciole per bimbi e famiglie povere

o-BAMBINI-POVERI-facebook.jpg
Roma, 12 gen – “Quello proposto dal governo è un Piano fatto di tanti buoni propositi, ma che nella realtà dei fatti arriva in ritardo e stanzia solo briciole insufficienti per far fronte al dramma delle tante, troppe famiglie povere e i loro bambini. Per questo abbiamo presentato un parere alternativo, in cui indichiamo al governo la strada da seguire: quella del reddito di cittadinanza, unica vera misura per contrastare la povertà educativa e non solo”. Lo affermano i portavoce M5S della Commissione Infanzia, che hanno espresso voto contrario al parere proposto dalla maggioranza sul Piano Nazionale per l’Infanzia.
“Ricordiamo che in Italia – continuano – il 25% dei minori è a rischio povertà, circa due milioni e mezzo di bambini e adolescenti. Eppure il governo nell’ultima Legge di Stabilità ha destinato a questo dramma 380 milioni, una somma del tutto insufficiente, in piena continuità con l’approccio estemporaneo utilizzato finora per le politiche a sostegno della famiglia”.
“Il Piano inoltre – proseguono i parlamentari M5S – spaccia la legge sulla cosiddetta Buona Scuola e la Legge di Stabilità come rimedi efficaci, quando in realtà hanno prodotto solo gravi danni e anomalie. La manovra economica, ad esempio, concede crediti d’imposta alle Fondazioni delegando a queste i progetti educativi e di formazione per i ragazzi, facendo così gestire a privati ciò che invece dovrebbe essere nelle mani dello Stato e creando ragazzi di serie A e di serie B”.
“Il Piano non presenta nessuna novità rispetto al passato e non tiene conto delle indicazioni che arrivano dall’Europa anche per ciò che riguarda la tutela del legame familiare tra minore e famiglia di origine” concludono i portavoce M5S.