Sport: M5S, bene legge sui minori stranieri ma attenzione al rischio ‘mercato’

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Roma, 14 gen – “Quella appena approvata è una legge positiva nelle sue intenzioni, perchè punta a sanare la disparità di trattamento nei confronti dei ragazzi stranieri che sino ad oggi, senza la cittadinanza italiana, non potevano essere iscritti a società sportive per praticare sport a livello agonistico. Segnaliamo, però, il rischio che – sulla base di come la norma è stata scritta – si possa creare il rischio di un mercato nei vivai giovanili che svilirebbe le buone intenzioni della legge”. Lo affermano le senatrici M5S della Commissione Cultura Enza Blundo, Michela Montevecchi e Manuela Serra.
“A preoccuparci – spiegano – è il fatto che la norma faccia riferimento all’anno d’età dei minori (che devono essere residenti in Italia almeno dal compimento del decimo anno di età), e non necessariamente alla loro stabile permanenza in Italia all’interno di un nucleo familiare. Il pericolo è che questa integrazione venga in qualche modo confusa o trasformata in una sorta di mercato, che poi in quel modo affosserebbe tutta la validità del provvedimento e creerebbe anche una condizione non equa per i giovani e per lo sport in generale”.