Civitavecchia: M5S, da opposizione intimidazione politica

cozzolino foto2.jpg
Come di consueto, la macchina del fango dei nostri avversari politici cavalca battaglie di mistificazione ignorando la semplice realtà dei fatti. A Civitavecchia abbiamo segnalato un’azione di interferenza su un bando pubblico da parte di alcuni consiglieri, sarà il Prefetto Gabrielli, in base a quanto previsto dalla legge, a decidere se e quale azione intraprendere.
Così il sindaco di Civitavecchia, Antonio Cozzolino, e la deputata Marta Grande, a proposito delle lettere di diffida emesse dai consiglieri comunali col fine di bloccare l’appalto sulla valorizzazione del patrimonio immobiliare.
A Civitavecchia è successa una cosa molto semplice e che dovrebbe succedere sempre in Italia: la Giunta Comunale ha redatto un piano di prevenzione della corruzione ed il Segretario Generale lo fa rispettare in maniera pedissequa.
Si chiama cultura della legalità: cosa di cui questo paese avrebbe un enorme bisogno. L’ingerenza dell’organo politico nell’attività gestionale amministrativa è alla base del sistema di Mafia Capitale: sono fatti di una gravità inaudita sui quali non si può sorvolare e bene ha fatto il Segretario Generale, nel rispetto dei suoi doveri, ad avvisare prontamente il Prefetto.
L’atto dei consiglieri di opposizione è una intimidazione politica verso una commissione giudicatrice a gara in corso. Non parliamo di una bravata o di un atto di opposizione politica; è un atto che viola, almeno, i più ovvi principi di moralità, correttezza e civiltà politica: un atto che questo paese e Civitavecchia non possono permettersi.