Caro benzina, da Renzi il solito bluff sul taglio delle accise

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Roma, 20 gennaio 2016 – “Caro-benzina, un’altra promessa di Renzi non mantenuta” lo dichiarano il capogruppo e il vice capogruppo M5S alla Camera dei deputati Davide Crippa e Michele Dell’Orco e i loro colleghi pentastellati della Commissione Trasporti che hanno depositato un’interrogazione per chiedere conto al Governo dell’impegno non mantenuto dal premier di occuparsi costo eccessivo dei carburanti dovuto alle accise.
“Come Movimento 5 Stelle – spiega Dell’Orco, primo firmatario dell’interrogazione- siamo per una tassazione moderata che trovi il suo fondamento in importanti obiettivi e servizi per la collettività, riteniamo dunque che i combustibili fossili andrebbero giustamente e adeguatamente tassati in base al loro livello di inquinamento e i loro proventi destinati allo sviluppo delle rinnovabili e della mobilità pubblica sostenibile”.
“L’imposizione fiscale sui carburanti è invece completamente fuori controllo. L’alto costo dei carburanti -spiegano i deputati – è la somma di due “truffe” di Stato: le accise che gravano sul carburante a partire dal 1935 sono infatti aumentate per coprire le spese più varie come guerre, alluvioni e terremoti ma, allo scadere delle emergenze e delle leggi che giustificavano l’innalzamento, le aliquote non sono state più riabbassate. Renzi, a maggio 2014, aveva dichiarato durante la trasmissione Porta a Porta che il Governo avrebbe sistemato questo problema entro la fine dell’anno. Non solo ciò non è avvenuto ma, a gravare sui carburanti, si è aggiunta anche l’aumento dell’IVA che, vogliamo ricordare, seconda beffa di Stato, viene calcolata illegittimamente non solo sul costo del prodotto e il margine di guadagno ma anche sulle accise stesse, trasformandosi così in una tassa sulla tassa”.
“Con la nostra interrogazione -concludono i pentastellati- chiediamo al Governo di intervenire urgentemente per razionalizzare e rideterminare il sistema di imposizione fiscale sui carburanti, trasformando di fatto le accise in una vera e propria carbon tax, una tassazione ambientale che destini gli introiti allo sviluppo di politiche pubbliche di sostenibilità energetica e alla riduzione delle emissioni climalteranti”.