Mafie: la casa del sindaco di Reggio Emilia acquistata da un arrestato di Aemilia

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A Reggio Emilia, il sindaco Pd Luca Vecchi vive in una casa, che la
moglie Maria Sergio all’epoca dei fatti responsabile dell’ufficio urbanistica nominata dall’allora primo cittadino Delrio dal 2004 ha acquistato al grezzo nel 2012 da Francesco Macrì arrestato nell’operazione anti-ndrangheta Aemilia a processo con l’accusa di essere il prestanome del boss Nicolino Grande Aracri, Michele Bolognino e Vertinelli.
FATTI E PERSONAGGI NEI DETTAGLI

-Maria Sergio, originaria di Cutro (Crotone), paese noto per essere il paese dei boss Grande Aracri della ‘ndrangheta, è la moglie dell’attuale sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi.
-Nel 2004 la Sergio venne nominata dall’allora sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio (oggi ministro ai lavori pubblici e fedelissimo di Renzi) responsabile dell’ ufficio urbanistica del capoluogo emiliano.
-Dal 2014 dopo l’elezione del marito a sindaco di Reggio , per ovvi motivi di conflitto interesse,
è stata correttamente trasferita con le stesse mansioni presso il Comune di Modena.
DELRIO E SERGIO ASCOLTATI DALLA DDA
-Nell’ autunno 2012, sia Maria Sergio che l’allora sindaco di Reggio Emilia Delrio , sono stati ascoltati dalla DDA di Bologna come persone informate sui fatti nel corso delle indagini che il 28 gennaio 2015 hanno portato a 117 arresti contro la ndrangheta.
Tra gli arrestati e rinviati a giudizio anche il consigliere comunale di Forza Italia Giuseppe Pagliani tutt’ora in carica (il M5S ha chiesto più volte le dimissioni).
Il 17 ottobre 2012 Delrio è stato ascoltato dalla DDA per la sua discussa visita elettorale a Cutro nel 2009 e per aver accompagnato dal Prefetto nel 2011 consiglieri comunali del Pd e del Pdl di origine cutrese per parlare delle interdittive antimafia emesse nei confronti contro aziende di imprenditori calabresi operanti sul territorio emiliano .
Delrio ricevette critiche dagli inquirenti, dalle associazioni antimafia per aver nettamente sottovalutato il fenomeno.
Per queste gravi sottovalutazioni politiche, già a gennaio 2015 il M5S chiese le dimissioni di Delrio, del sindaco di Verona Flavio Tosi e della dirigente Maria Sergio.
Qualche giorno fa, il M5S ha chiesto che Delrio sia ascoltato in commissione antimafia relativamente ai fatti di Brescello.
LA CASA ACQUISTATA DALL’ARRESTATO IN AEMILIA
Il 17 maggio 2012, come citano gli atti, Maria Sergio, ricordiamo al tempo responsabile dell’ufficio urbanistica del Comune di Reggio acquistò al grezzo una abitazione dalla società M&F General Service srl . Al tempo Luca Vecchi era il capogruppo Pd in consiglio comunale. Uno stimato professionista che lavora come commercialista con cooperative e non solo.
Di chi è la società M&F General Service srl ?
Dalle visure camerali risulta essere di proprietà di Francesco Macrì, arrestato nel gennaio 2015 nel corso dell’operazione Aemilia e oggi a giudizio.
MACRI’ PRESTANOME DI GRANDE ARACRI, BOLOGNINO, VERTINELLI
Macrì detiene anche il 95% della Cenacolo srl ,considerata dagli inquirenti la “lavatrice” di denaro sporco per conto del boss della ‘ndrangheta di Nicolino Grande Aracri, Vertinelli e Michele Bolognino.
Il Cenacolo Srl, e’ di proprietà di Macrì Francesco (95%) e Molinari Antonio (5%) per gli inquirenti si tratta di un’intestazione fittizia, come rilevato dalle intercettazioni telefoniche, perché il reale controllo era di Bolognino Michele e del boss Nicolino Grande Aracri.

LE DOMANDE DEL M5S A DELRIO, VECCHI E MARIA SERGIO

A)Perchè Maria Sergio e con lei il marito, il sindaco Luca Vecchi, al momento degli arresti il 28 gennaio 2015, non hanno autodenunciato pubblicamente di aver acquistato casa nella primavera 2012 da uno degli arrestati in Aemilia? Perché nonostante gli importanti ruoli ricoperti hanno taciuto in tutto questo tempo ?
Il sindaco non sapeva e non si è accorto di nulla? Parebbe incredibile e dimostra la sua totale incapacità politica tale solo questa da portare alle dimissioni.
Come non fanno a non accorgersi di questo né il sindaco, stimato professionista che conosce rogiti, bilanci, visure camerali, né la consorte che ha ricoperto per 10 anni questo delicatissimo ruolo nel settore urbanistico?
B)Come ha fatto la dirigente all’urbanistica Maria Sergio a compiere una tale e gravissima e non giustificabile leggerezza? Non ha svolto controlli da chi acquistava casa? Lei ed il consorte conoscevano Macrì in precedenza ? Come lo hanno conosciuto? Perché ha acquistato l’abitazione al grezzo?
C)Per trasparenza verso la collettività e’ disponibile a rendere pubblici gli elenchi di tutti i fornitori che hanno completato i lavori della sua abitazione dove vive con il sindaco di Reggio Emilia ? La domanda che tutti si fanno è: se è stata così “attenta ” nell’acquistare casa, ha usato la stessa attenzione per tutte le pratiche sulla programmazione urbanistica di Reggio? Lei è cutrese come l’arrestato.
C)Dal 2008 , grazie anche alle denunce del M5S si parlava a Reggio Emilia d’infiltrazioni della ‘ndrangheta con una crescente attenzione da parte della società civile, tanto che il Comune commissiono’ anche uno studio sul fenomeno e sulla cosca Grande Aracri e vennero firmati protocolli . Ma il sindaco non si accorge di quello che fa la moglie?
Da parte di Maria Sergio e del coniuge , allora capogruppo Pd Luca Vecchi, furono richieste informazioni preventive alla Prefettura ? Se si’ era emerso qualcosa ? E fino ad oggi non si sono accorti di nulla nonostante Macrì sia stato arrestato un anno fa con tanto di articoli sui giornali? Acquistare una casa non è come acquistare un pacchetto di caramelle…
D) Come spiega l’attuale ministro Graziano Delrio l’ennesima leggerezza politica da parte di uno dei suoi fedelissimi e più importanti dirigenti che ha avuto tra le mani il delicato settore urbanistico di Reggio per 10 anni ?
Delrio sapeva dell’acquisto dell’abitazione dalla società di Macrì da parte della sua dirigente Maria Sergio ? Ricordiamo che l’acquisto avvenne durante la sua sindacatura.
d)Tra l’altro nel periodo tra il 2013 ed il 2014, quando Delrio venne nominato ministro del Governo Letta, sindaco pro tempore di Reggio Emilia fu designato l’assessore all’urbanistica Ugo Ferrari,
ovvero il sovrapposto politico di Maria Sergio. Perchè Delrio nomino’ proprio Ugo Ferrari ?
IL MOVIMENTO 5 STELLE CHIEDE
-Le immediate dimissioni del Ministro Graziano Delrio per l’ennesima prova di gravissima sottovalutazione di un grave fenomeno da parte di un dirigente da lui nominato.
-Le contestuali dimissioni immediate del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e della consorte, la dirigente all’urbanistica Maria Sergio , colpevoli di aver taciuto alla collettività per un’anno questa grave notizia. Se in un anno non sapevano sono incapaci, se hanno taciuto sono doppiamente colpevoli. Devono comunque dimettersi.
-La convocazione di un consiglio comunale straordinario a Reggio Emilia e Modena dove è attualmente dirigente la Sergio per affrontare immediatamente il tema. Il rinviato a giudizio nel processo Aemilia Giuseppe Pagliani (Forza Italia) è invitato a non partecipare ai lavori del consiglio comunale per ovvi motivi. Il M5S Reggio Emilia non intende affrontare la discussione di questo gravissimo problema con chi è oggi a processo.
accesso agli atti sulle compravendite dei terreni e tutti i relativi permessi sull’abitazione in oggetto.
-L’ immediata convocazione in Commissione antimafia del ministro Graziano Delrio , del sindaco di Reggio nell’ Emilia Luca Vecchi, della dirigente Maria Sergio e dell’ex assessore all’urbanistica di Reggio Ugo Ferrari. Chiediamo la convocazione come parte lesa anche dell’ex assessore Franco Corradini , sconfitto alle primarie Pd nel 2014 ed autore di un esposto riguardante poi uno degli arrestati di Aemilia (l’ex poliziotto Mesiano) .
-Una commissione ispettiva e d’accesso agli atti nel Comune di Reggio Emilia (con analisi degli appalti negli ultimi 20 anni) ed in quello di Modena (dove Maria Sergio è stata dirigente nell’ultimo anno e mezzo).
-Come già proposto nel febbraio 2015 analisi da parte della Commissione antimafia del fenomeno di compravendita di case al grezzo che vedono protagonisti imprenditori coinvolti in indagini di mafia,
Atti politici verranno presentanti immediatamente in Parlamento e presso i Consigli Comunali di Reggio Emilia e Modena.
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L’uomo delle ‘ndrine e la casa del sindaco – di Emiliano Liuzzi (Il Fatto Quotidiano)