Caporalato, M5S: “Ok Gdf. Ma per ripulire filiera necessario impegno di tutti”

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Roma, 25.01.2016 – “Ben vengano i controlli delle forze dell’ordinema per ripulire la filiera dell’agroalimentare made in Italy dalla piaga del caporalato è fondamentale l’impegno di tutti gli attori coinvolti: dai produttori alle associazioni di categoria fino ai politici”. Lo dichiarano i deputati del M5S della Commissione Agricoltura in merito all’operazione ‘anti caporalato’ della Guardia di Finanza in provincia di Cosenza.
“La lotta contro il caporalato può avere successo solo se riuscirà ad operare lungo l’intera filiera produttiva, ricordando che il prezzo finale al consumatore è il risultato di circa 14 passaggi preliminari nell’ambito dei quali i lavoratori sono l’anello più debole e sottopagato – spiega Massimiliano Bernini, portavoce 5 stelle – È bene quindi che i produttori, anch’essi schiacciati all’interno dei passaggi di filiera, siano tra i protagonisti di questa operazione culturale, visto che all’interno di questa catena sono proprio quell’anello a cui si agganciano i cosiddetti portatori di intermediazione illecita”.
Chiediamo al Governo di accelerare l’iter di discussione e approvazione del disegno di legge anti caporalato perché, come ci dimostrano un giorno sì e un giorno no i fatti di cronaca, ogni minuto sprecato è una minaccia in più per i lavoratori e le lavoratrici dei nostri campi che rischia di screditare il nostro made in Italy”, hanno concluso i parlamentari 5stelle.