Prescrizione: l’allarme della Corte di Cassazione

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Nella relazione dalla Corte di Cassazione sull’Amministrazione della giustizia nell’anno 2015 si legge testualmente (a pagina 54) che “non può che destare preoccupazione, quanto alle sentenze di prescrizione, il numero costantemente elevato di quelle emesse dalle Corti di appello..“. Da Roma a Palermo, da Napoli a Venezia, da Firenze a Bologna, in questi giorni si è alzato, inoltre, un coro unanime di voci di autorevoli magistrati che hanno denunciato gli effetti devastanti della prescrizione.
A Napoli si è parlato di “amnistia strisciante”. A Palermo di “legalità sommersa dalla prescrizione”. I numeri sono impietosi e sbriciolano ogni speranza di giustizia dei cittadini onesti a discapito dei responsabili che restano impuniti. Nell’ultimo anno a Roma è stato cancellato il 30 % dei processi mentre a Venezia si è arrivati addirittura al 49%. Soltanto nel primo semestre del 2015, nelle Corti d’Appello italiane si sono prescritti 11.903 processi. Mentre nei Tribunali ben 16.362. La giustizia che diventa ingiustizia e si tramuta in beffa. Lo Stato, infatti, a causa della prescrizione dei processi non solo non recupera – per esempio – le imposte evase o i beni pubblici sottratti, ma si accolla pure tutti i costi dei processi (indagini, consulenze, notifiche, interpreti, cancellieri, ecc.) che poi cadono nel vuoto della prescrizione.
Il ministro della giustizia Orlando, di fronte a questo scenario innegabilmente inquietante, dichiara di essere preoccupato, ma ad arte omette di dire che la responsabilità della mancata riforma della prescrizione è imputabile solo ed esclusivamente al proprio Governo. Grazie all’esecutivo del bomba, infatti, la riforma è impantanata in Commissione Giustizia al Senato da ben 10 mesi. Basterebbe che il Parlamento approvasse la proposta del M5S, la quale prevede che la prescrizione debba interrompersi dopo il rinvio a giudizio e per tutta la durata del processo, per fronteggiare questa ingiustizia.
Il governo parla tanto di sovraffollamento dei tribunali ma non dice che le aule giudiziarie sono piene di imputati che, calcolatrice alla mano, attendono l’agognata meta della prescrizione per veder estinti i propri reati. E’ uno stato di cose, unico in Europa, che non può più essere tollerato!

VI RACCONTO TUTTE LE PORCATE DEL GOVERNO RENZI! DIFFONDETE!!!Oggi il Ministro della Giustizia è venuto a relazionare sullo stato della giustizia… ECCO IL MIO INTERVENTO con cenno anche a De Luca!!!

Pubblicato da Alfonso Bonafede su Mercoledì 20 gennaio 2016